Gas e giustizia nella Grande Guerra - 9788827813928

Gas e giustizia nella Grande Guerra: Un aforisma di Eschilo, da circa duemilacinquecento anni, ci informa che: "In guerra, la verità è la prima vittima". Molto a proposito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso tenuto sul Monte San Michele il 24 maggio 2015 in occasione del centenario dell'entrata in guerra dell'Italia, ricordò agli storici che: "La prima guerra mondiale è un campo sterminato di ricerca. Ci sono capitoli ancora da approfondire. Non dobbiamo avere paura della verità. Senza la verità, senza la ricerca storica, la memoria sarebbe destinata a impallidire. E le celebrazioni rischierebbero di diventare un vano esercizio retorico". Da qualche tempo è in corso una coraggiosa operazione di revisione storica. La presente ricerca si inserisce in questo nuovo filone e fa emergere fatti sconosciuti riguardanti l'impiego dei gas e l'amministrazione della giustizia nel Regio Esercito Italiano.
An aphorism of Aeschylus, for about 2,500 years, informs us that: "In war, truth is the first casualty". Much about the President of the Republic, Sergio Mattarella, in his speech on Mount San Michele on 24 August 2015 for the centenary of Italy's entry into the war, recalled the historians that "World War I is cut off from Search. There are chapters yet to be explored. We must not be afraid of the truth. Without truth, without historical research, memory would be destined to turn pale. And the celebrations would become a rhetorical exercise ". For some time there is a spunky task of historical review. This research fits into this new trend and reveals unknown facts about the use of gases and the administration of Justice in the Royal Italian Army.