Elena di Sparta - 9788893881593

Elena di Sparta: Quando, dopo dieci anni e dopo il famoso assedio di Troia da parte dei Greci, Elena viene riportata in patria, Menelao ha solo una domanda da farle: perché? Perché ha deciso di scatenare una guerra? La risposta di Elena è semplice. Le sembrava l'unico modo per dimostrare a tutti l'esistenza di Elena di Sparta, l'unico modo che aveva di essere ascoltata. «Racconta, all'ora», le dice Menelao. Ed Elena comincia a raccontare. Fin da piccola l'idea di essere considerata una dea le era parso qualcosa di grandioso, presto quella pura illusione si infrange. Teseo la rapisce e la stupra, quando Castore e Polluce, suoi fratelli, vanno a riprendersela viene data in sposa a Menelao e diventa la regina di Sparta. Ma Elena non si accontenta e decide di fuggire con Paride verso Troia, città in cui le donne contano quanto gli uomini, in cui possono scegliersi i mariti. Presto però si rende conto che anche lì il suo parere non è richiesto. Elena racconta non per ammettere colpe né per giustificarsi. Non vuole essere compresa o perdonata, lo fa perché la sua storia, quella di una donna prigioniera del proprio corpo o identificata con esso agli occhi degli uomini, possa infine uscire dalle sue viscere e trovare pace.
When, after ten years and after the famous siege of Troy by the Greeks, Elena is brought back to her homeland, Menelaus has only one question to ask her: why? Why did you decide to wage a war? Elena's answer is simple. It seemed to her the only way to show everyone the existence of Elena of Sparta, the only way she had to be heard. "He Tells, at the hour," says Menelaus. And Elena begins to tell. From a young age the idea of being considered a goddess had seemed to her something great, soon that pure illusion is breaking. Theseus kidnaps her and rapes her, when Castor and Pollux, her brothers, go to take her back she is married to Menelaus and becomes the Queen of Sparta. But Elena is not satisfied and decides to flee with Paris to Troy, a city where women count as much as men, where they can choose their husbands. Soon However he realizes that even there his opinion is not required. Elena tells not to admit guilt or to justify herself. It does Not want to be understood or forgiven, it does so because its history, that of a woman captive of her own body or identified with it in the eyes of the men, can finally get out of her bowels and find peace.