La strada per Kabul. La comunità internazionale e le crisi in Asia Centrale - 9788815127365

La strada per Kabul. La comunità internazionale e le crisi in Asia Centrale: Afganistan lontano da noi eppure mai così vicino. Perché gli scenari del dopo 11 Settembre l'hanno messo al centro della scena internazionale, perché il paese si trova nel cuore di un'area, quella dell'Asia Centrale, geopoliticamente molto sensibile e in movimento, perché i nostri soldati sono lì, insieme a contingenti di tante altre nazioni, impegnati in una missione delicata che non si prevede breve, perché nel 2009 si svolgeranno le elezioni presidenziali e Kharzai dovrà dimostrare di avere la forza e l'autorevolezza per vincere e acquisire al suo governo una solida credibilità internazionale. Eppure l'attualità politica e l'importanza strategica dell'Afghanistan e dell'Asia Centrale non sembrano essere comprese appieno dall'opinione pubblica del nostro paese, come se le vicende che li riguardano appartenessero a contesti a noi comunque un po' estranei. Attraverso il racconto concreto di eventi vissuti in prima persona e l'analisi del lungo percorso che ha condotto alla situazione odierna, l'autore, diplomatico di lungo corso e fino allo scorso anno ai vertici dell'Alleanza Atlantica, fa entrare il lettore in un mondo complesso che viene da lontano e in una storia tormentata che non è cominciata ieri. L'autore, osservatore privilegiato che di quella storia può cogliere le ragioni profonde e le motivazioni contingenti, da queste pagine fa emergere il ruolo e le difficoltà delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali, a partire dall'Unione europea e dalla Nato.
Afghanistan away from us yet has never been so close. Because after September 11 scenarios have put at the center of the international stage, because the country is located in the heart of an area, the Central Asian countries, geopolitically sensitive and moving, because our soldiers are there, along with contingents from many other countries, engaged in a delicate mission that is not expected to brief, because the presidential elections will be held in 2009 and Kharzai will prove to have the power and authority to win and gain his Government a solid international credibility. Yet the current political news and the strategic importance of Afghanistan and Central Asia does not seem to be understood by public opinion in our country, as if the events that concern them belonged to some unrelated contexts to us anyway. Through the telling of events lived in the first person and the analysis of the long process that led to the present situation, the author, diplomat of long course and until last year at the top of the Atlantic Alliance, puts the reader in a complex world that comes from afar and a tormented history that did not begin yesterday. The author, privileged observer of that history can grasp the profound reasons and motivations, from these pages brings out the role and difficulties of institutions and international organisations, starting with the European Union and Nato.