Donizetti: la figura, la musica, la scena - 9788894459418

Donizetti: la figura, la musica, la scena: Doveva essere un bel tipo, Gaetano Donizetti. Non visse molto, compose moltissimo: sfornò una settantina di opere, dalle prime convenzionali a quelle della maturità feconde di dramma, di musica, di sentimento. Qualche insuccesso e molti successi cadenzarono la carriera, successiva a quella di Rossini, precedente di quella di Verdi, contemporanea a quella di Bellini, Mercadante e Pacini. Generosissimo, scrisse anche pezzi sacri, romanze da salotto, quartetti da camera, ma fu con il melodramma che riuscì a emergere ed è con parecchie opere che resiste in repertorio. C'è molto materiale, e c'è un libro desideroso di orientare, servire, accompagnare. Come fu che l'Anna Bolena del 1830 rubò il maestro al solito mestiere e lo regalò alla grande arte del teatro in musica? Perché il Poliuto fu composto nel 1838 e messo in scena solo postumo? Perché una romanza come «Una furtiva lagrima» fa parte di un'opera comica? E dove e con chi aveva studiato? quanto durò il matrimonio con Virginia? quando cominciò la malattia che lo portò alla tomba? Senza gravare il discorso di citazioni, il libro cerca di rispondere alle domande. Se poi si cerca la trama di un'opera, si va a nozze: si racconta tutto il libretto ed elenca sinfonie e arie di tutti i soprani, tenori e baritoni. A proposito, i cantanti compaiono negli ultimi capitoli: la Lucia della Callas, l'Elisir di Pavarotti, la Lucrezia della Caballé, il Pasquale di Dara sono qui che aspettano di essere ricordati.
He had to be a nice guy, Gaetano Donizetti. He did not live much, he composed much: he churned out about seventy works, from the conventional firsts to those of fruitful maturity of drama, of music, of feeling. Some failures and many successes ended the career, following that of Rossini, before that of Verdi, contemporary with that of Bellini, Mercadante and Pacini. Generously, he also wrote sacred pieces, parlor romances, chamber quartets, but it was with the melodrama that he managed to emerge and it is with several works that he resists in the repertoire. There is a lot of material, and there is a book eager to orient, serve, accompany. How was it that the Anne Bolena of 1830 stole the master at the usual craft and gave him to the great art of theatre in music? Why was Poliuto composed in 1838 and staged only posthumously? Why is a romance like "A furtive tear" part of a comic opera? And where and who did he study with? how long did his marriage to Virginia last? when began the illness that led him to the grave? Without burdening the talk of quotations, the book tries to answer the questions. If you then look for the plot of an opera, you go to the wedding: you tell the whole booklet and lists symphonies and arias of all the sopranos, tenors and baritones. By the way, the singers appear in the last chapters: the Lucia della Callas, the Elixir of Pavarotti, the Lucrezia della Caballé, the Easter of Dara are here waiting to be remembered.