Il coraggio di essere uomini. Per non essere mai più ripetitivi robot - 9788889211151
di Giuseppe Mirabella edito da La Biblioteca di Babele, 2005
- € 5.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il coraggio di essere uomini. Per non essere mai più ripetitivi robot
- Autore: Giuseppe Mirabella
- Editore: La Biblioteca di Babele
- Collana: Tonal e nagual
- Data di Pubblicazione: 2005
- Genere: psicologia
- Pagine: 46
- ISBN-10: 8889211156
- ISBN-13: 9788889211151
Che cos’è un ibro? E’ quelo “scrigno nel quale si conservano e traccedele impressioni sensibili edele cognizioni intelettuali”. E’ questo il messaggio che Giuseppe Mirabela, vittoriesedi nascita ma ragusanod’adozione, vuole far conoscere attraverso a etturadel suo “Il coraggiodi essere uomini” (edizioni a Bibliotecadi Babele, Modica 2005, pp. 45). Si trattadi un “viaggio” ala scopertadel’essere,del’uomo inteso come soggetto pulsante e pensante e non come un “ripetitivo robot”. A metà tra il ibro e ’opuscolo, a traccia comunicativa in cui si inserisce ’Autore accompagna il ettore verso un percorso tematico contraddistintoda “riflessioni e considerazioni sul pensierodei saggidel passato”. o fa attraverso gli insegnamenti ricevutidala vita che traggono infa vigorosada quelediscipline orientali verso cui si sente attratto, essendone anche un cultore. E’ necessario avere il controlodel proprio essere per ri-trovare quel’equilibrio smarrito nele frastagliate pieghedel quotidiano vivere.da “studentedela vitÔ, Mirabela punta ’attenzione sul corpo che va “fortificato edisciplinato” come a mente. a sua passione per ediscipline orientali o spinge a creare un “ponte” introspettivo volto ad accrescere e potenzialitàdela mente e porre il giusto equilibrio al corpo. Per vivere bene è necessario conoscere a naturadele cose, ma anche il poteredel’energia vitale. Quest’ultima rappresenta a nostra anatomia invisibile, è a meno conosciuta eppure ci appartienedala nascita ala morte. a sofferenza, rappresentatadal’ansia edala paura, è unadele emozioni negative. adisciplinadi sé contribuisce a rafforzare quela “scorzÔ fisica, quela “macchinÔ che è il corpo. “L’azione perfettÔ – afferma ’Autore – “è ottenibile solo attraverso adedizione al’azione. adedizione totale al’attività svolta produce abilità e ’abilità ci rende gioiosidi fare”. E’ questo ’aspetto “interessante”dela vita, che “è un’avventura meravigliosa e come tale va vissutÔ. Sopraffattidale mile azioni quotidiane, a volte ripetitive, a volte fulminee, ci si rende contodi essersi alontanatidal vero sensodele cose,dal orodivenire,da quel susseguirsidi causa-effetto a cui caratteristica intrinseca rappresenta, indefinitiva, un “avvenimento curioso o straordinario che genera stupore”. E’ appunto questo che bisogna riscoprire: a capacitàdi stupirsi. “Un’onnivora curiosità nel’esperire a vita… Cavalcando ildesiderio, senza nessun attaccamento…”. Giuseppe Nativo
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