Cosimo III e le «sinistre informazioni». Pietre medicee da S. Donato a Scopeto a S. Iacopo Sopr'Arno - 9788896876824

Cosimo III e le «sinistre informazioni». Pietre medicee da S. Donato a Scopeto a S. Iacopo Sopr'Arno: Qualcuno, agli albori del 1700, suggerì al granduca Cosimo III de' Medici "sinistre informazioni" su una congregazione che possedeva, da oltre un secolo, lo splendido monastero con chiesa di San Iacopo Sopr'Arno a Firenze. I Canonici Regolari di San Salvatore, detti comunemente scopetini, godevano di prestigio, ricchezze e privilegi via via accresciutisi dal primo quattrocento. Il monastero si trovava, sino all'assedio di Carlo V (1530), poco fuori le mura sul poggio di San Donato a Scopeto. Per evitare che l'edificio si trasformasse in alloggio per gli assedianti la Signoria ne ordinò l'abbattimento. Gli scopetini si spostarono in vari luoghi finché Francesco I non li stabilì a San Iacopo Sopr'Arno. Nonostante le traversie, non persero mai le loro ricchezze che anzi si moltiplicarono al punto da destare l'interesse di qualcuno molto vicino a Cosimo III.
Someone, at the dawn of 1700, he suggested to Grand Duke Cosimo III de ' Medici "sinister information" about a congregation that had, for over a century, the beautiful monastery with the Church of San Jacopo Sopr'Arno in Florence. The canons regular of St. Saviour, called commonly scopetini, enjoyed prestige, wealth and privileges via via accresciutisi from the early 1400s. The monastery was, until the siege of Charles V (1530), just outside the walls on the Hill of San Donato a Scopeto. To prevent the building became lodging for the besiegers Lordship ordered the killing. The scopetini moved to various places until Francis I don't get them settled in San Jacopo Sopr'Arno. Despite the hardships, never lost their wealth which indeed they did multiply to the point of arousing the interest of someone very close to Cosimo III (...)