Per questo ho vissuto. La mia vita ad Auschwitz-Birkenau e altri esili - 9788817071253

Per questo ho vissuto. La mia vita ad Auschwitz-Birkenau e altri esili: "Quel giorno ho perso la mia innocenza. Quella mattina mi ero svegliato come un bambino. La notte mi addormentai come un ebreo." Come tanti sopravvissuti all'Olocausto, per molti anni Sami Modiano è rimasto in silenzio. In che modo dare voce al dolore di un'adolescenza bruciata, di una famiglia dissolta, di un'intera comunità spazzata via? Nato nella Rodi degli anni Trenta, un'isola nella quale ebrei, cristiani e musulmani convivono pacificamente da secoli, Sami non conosce la lingua dell'odio e della discriminazione. Ma quando le leggi razziali colpiscono la sua terra, all'improvviso si ritrova bollato come "diverso". E a tredici anni, nell'inferno di Auschwitz-Birkenau, vedrà morire familiari e amici fino a rimanere solo al mondo a lottare per la sopravvivenza. Al miracolo che lo porta fuori dal campo non seguono tempi facili: Sami si ritrova in prima linea con l'esercito sovietico ed è poi costretto a fuggire a piedi attraverso mezza Europa per poi giungere in un'Italia messa in ginocchio dalla guerra. Dopo due anni di lavoretti malsicuri e pessimi alloggi, ma rallegrati dagli amici e dalla scoperta dell'amore, appena diciassettenne Sami sceglie di nuovo di andarsene, questa volta in Congo belga. Qui gli arriderà il successo professionale ma lo attendono nuovi pericoli, allo scoppio della guerra civile. La storia di Sami Modiano è una trama intessuta di addii e partenze alle quali lui ha sempre opposto la determinazione a riappropriarsi delle sue radici.
"That day I lost my innocence. That morning I woke up as a child. The night I fell asleep like a Jew. " Like many Holocaust survivors, for many years Sami Modiano remained silent. How to give voice to the pain of adolescence, of a family dissolved, an entire communities wiped out? Born in Rhodes in the 1930s, an island in which Jews, Christians and Muslims live together peacefully for centuries, Sami does not know the language of hatred and discrimination. But when racial laws affect his land, suddenly finds himself branded as "different". And at the age of thirteen, in the hell of Auschwitz-Birkenau, will see family and friends die up to remain alone in the world to struggle for survival. The miracle that takes him off the pitch are not easy times: Sami finds himself at the forefront with the Soviet army and is then forced to flee on foot across half of Europe to then reach an Italy brought to its knees by the war. After two years of odd jobs and with insecure jobs and bad housing, but hail from friends and discovery of love, just seventeen Sami chooses to leave again, this time in the Belgian Congo. Here the smile upon us professional success but new dangers await him, at the outbreak of the civil war. The story of Sami Modiano is a woven of goodbyes and departures to which he has always opposed the determination to reclaim its roots.