Stupore e pudore. Emozioni versate - 9788890759246

Stupore e pudore. Emozioni versate: "Consegnata alla frenesia del vivere, la comunicazione è diventata sterile trasmissione di dati essenziali allo scopo, incapace di concepire una frase che non sia assuefatta alle esigenze del pragmatico e del funzionale. Comunicare attraverso la poesia è invece ridare spazio al respiro della parola, al volo della metafora, al sentimento dell'infinito e, quindi, restituire all'uomo d'oggi quel supplemento di anima che la società dei consumi gli sottrae ogni giorno di più, dimentica che, privato del nutrimento dello spirito, il corpo s'imbarbarisce a tal punto da non averne neppure consapevolezza. Questa silloge - puntualizza l'autore - "è nata per l'esigenza profonda di espellere momenti della mia vita che pressavano la memoria e urgevano come un vero travaglio. Se ha scartato la forma prosastica e ha preso le sembianze del verso, il motivo va individuato nella ricerca d'una espressione più libera, non costretta a correre sui rigidi binari della citazione scientifica che avevano costituito lo schema della saggistica filosofica cui avevo consacrato l'intero arco della mia vita di studioso."
"Given the hectic pace of life, communication has become essential in order data transmission sterile, unable to conceive of a sentence that is not addicted to the demands of pragmatic and functional. Communicate through poetry is instead giving space to the breath of the word, the fly of metaphor, the feeling of infinity and then return to the man of today that supplement of soul that the consumer society he subtracts each day, forgets that, deprived of nourishment of the spirit, the body is imbarbarisce to the point of not having even awareness. This anthology-says the author-"was born to the deep need to eject moments of my life which pressed urgently entreating and memory as a true labor. If you have discarded the prose form and took the form of the verse, the reason is in search of a more free expression, not forced to run on strict scientific quoting tracks that had established the pattern of philosophical essays which I consecrated the entire span of my life as a scholar. "