Memorie. La vita movimentata di un grande soprintendente di Brera - 9788857240862

Memorie. La vita movimentata di un grande soprintendente di Brera: Le "Memorie" di Ettore Modigliani (1873-1947) rappresentano un'eccezionale testimonianza di una vita davvero "movimentata", intensa e a tratti autenticamente avventurosa, che venne interamente spesa al servizio del patrimonio artistico italiano. Direttore della Pinacoteca di Brera dal 1908 al 1935, soprintendente della Lombardia dal 1910 al 1935 e organizzatore della mostra più importante mai realizzata sull'arte antica italiana (che si tenne a Londra nel 1930), Ettore Modigliani ha avuto il privilegio (ma anche il peso) di attraversare tutta la prima parte del Novecento vivendo esaltanti momenti professionali, come l'esposizione a Brera della Gioconda di Leonardo da Vinci (1913), il recupero delle opere d'arte trafugate dall'Austria all'Italia (1920), il grande riordino della Pinacoteca Braidense (1925) e la fondazione dell'Associazione degli Amici di Brera (1926). Lo stesso Modigliani, però, fu costretto a subire cocenti umiliazioni, come l'allontanamento forzato dalla sua amatissima Brera nel 1935 e il trasferimento a L'Aquila (a seguito di uno scontro frontale con il potente "quadrumviro" fascista Cesare Maria De Vecchi), e come la vergognosa espulsione dall'amministrazione pubblica (lui cittadino e funzionario modello) per gli effetti delle infauste leggi razziali del 1938, che lo costrinsero nel 1943 a nascondersi tra i monti delle Marche per sopravvivere alle persecuzioni. Modigliani superò la catastrofe ed ebbe la soddisfazione di ritornare a Brera come ispettore incaricato nel 1945. Dotato di una scrittura brillante e coinvolgente, il direttore utilizzò i suoi ulti
Ettore Modigliani's "memoirs" (1873-1947) represent an exceptional testimony of a truly "eventful" life, intense and at times authentically adventurous, which was entirely spent in the service of the Italian artistic heritage. Director of the Pinacoteca di Brera from 1908 to 1935, Superintendent of Lombardy from 1910 to 1935 and organizer of the most important exhibition ever made on ancient Italian art (held in London in 1930), Ettore Modigliani had the privilege (but also The weight) to cross all the first part of the twentieth century experiencing exhilarating professional moments, such as the exposition to the Brera of the Gioconda Leonardo da Vinci (1913), the recovery of the works of art stolen from Austria to Italy (1920), The great reorganization of the Pinacoteca Braidense (1925) and the founding of the Association of Friends of Brera (1926). Modigliani himself, however, was forced to undergo scorching humiliations, such as the forced removal from his beloved Brera in 1935 and the transfer to L'Aquila (following a frontal confrontation with the powerful "Quadrumviro" fascist Cesare Maria De Vecchi), and As the shameful expulsion from the public administration (he citizen and official model) for the effects of the inauspicious racial laws of 1938, which forced him in 1943 to hide in the mountains of Marche to survive the persecution. Modigliani overtook the catastrophe and had the satisfaction of returning to Brera as Inspector in 1945. Gifted with a brilliant and engaging writing, the director used his Ulti