L'Europa dei barbari. Le culture tribali di fronte alla cultura romano-cristiana - 9788833918365

L'Europa dei barbari. Le culture tribali di fronte alla cultura romano-cristiana: Una storia dell'Altra Europa: quella degli scandinavi e degli abitanti dei mari ghiacciati del Nord, dei germani e degli slavi delle foreste del Centro, delle genti che vivevano, a Oriente, nelle immense distese fino agli Urali. Quei popoli, chiamati genericamente e con disprezzo "barbari", lontani dalla Grecia, da Roma e dalla Chiesa cristiana. Una nuova interpretazione delle origini dell'Europa, attraverso la ricostruzione di quel mondo ancora poco conosciuto. Quel mondo fa parte a tutti gli effetti delle radici dell'Europa odierna. L'autore mette assieme fonti e testimonianze di popoli diversi e scritte in tempi diversi (qualora le accomuni una situazione antropologica simile). Ne risulta un quadro di società tradizionali, nelle quali il singolo era trattato come un elemento del gruppo, non venivano distinti il sacro e il profano, e le istituzioni del culto pagano erano strettamente legate alle istituzioni politiche della comunità tribale. Il cristianesimo fu l'inizio della fine del mondo dei barbari, ma quel mondo non scomparve senza tracce. La sua eredità, oggi in differenti gradi in diversi paesi, rimane un importante indicatore dell'eterogeneità delle culture europee.
A history of other Europe: that of Scandinavia and inhabitants of icy seas North of the Germans and the Slavs of the forests of the Centre, of the people who lived in the East, in vast expanses to the Urals. These peoples, called generically and contemptuously "barbarians", far from Greece, Rome and the Christian Church. A new interpretation of the origins of Europe, through the reconstruction of that world is relatively unknown. This world belongs to all intents of the roots of today's Europe. The author brings together sources and accounts of different peoples and written in different times (where the all share a similar anthropological situation). The result is a picture of traditional societies, in which the individual was treated as an element of the group, were not distinguished the sacred and the profane, and the institutions of pagan worship were closely linked to the political institutions of the tribal community. Christianity was the beginning of the end of the world barbarians, but that world vanished without a trace. His legacy today in different degrees in different countries, remains an important indicator of the heterogeneity of European cultures.