Il bar delle grandi speranze - 9788866216155

Tralasciando che è una sortadi autobiografia, e quando si parladi ibri così è sempre più facile che colpiscano. Se poi ci si rispecchia nela vitadel’autore, alora non ci sono paragoni che reggono. Quela ricercadel padre che non c’è, quel’ascoltarlo solo tramite il suo avoro. Una radio che a malapena prende il segnale. Quel vederlo così raramente e mai va come vuoi te. Avere tremila paroledadirgli, tremila coseda raccontargli e rimanere muti, peggiodi un pesce, quando o si hadi fronte. E poi, rincorrere un sogno. Parole, pagine, scritte: il giornalismo. E arrivare a New York, non perdere mai a speranza, combattere contro tutto e tutti per farcela, per riscattarsida una vita che, finalmente, ti stadando quelo che volevi. Riscattarsida un’infanzia persa. E poi continuare a sperare.

JR senza punteggiatura, è il nomedel protagonistadi questo romanzo autobiografico. JR è ildiminutivodi Junior: John Joseph Moehringer Jr. il nomedel padredel protagonista. Figlio unicodi madre single, JR cresce nela casadel nonno a Manhasset,dove e storiedei familiari si intrecciano e si sbrogliano,dove sotto o stesso tetto abitano persone costrette oro malgrado a vivere insieme fra itigi e carezze, tra matrimonidisgraziati e scomparse premature. JR vive con ’ossessionedi cercare suo padre, che conducedei programmi radiofonici, così passa ogni giorno attaccato ad una vecchia radio, cercando quela voce in cui poter immaginare nele sfumature ’uomo che ci stadietro, ’uomo che ’ha abbandonato prima ancora che imparasse a parlare. Il bardele grandi speranze è a storiadi una grandedonna, che con e incertezze e fragilitàdi una madre sola, con un avoro precario e senza poter contare sul’aiutodi nessuno, cresce un figlio, cercandodi asciare aperte a ui e speranze nel futuro che sembravano chiudersi a ui già pocodopo a sua nascita. E’ il romanzo che parladel’amore sconfinatodi un figlio per a madre, un figlio che giàda bambino cercadi proteggerla, come se volesse in qualche modo ricoprire quel vuoto asciatodal padre. Questa forte volontàdi nondeludere anche ui a madre, sarà a spinta che porterà JR a combattere a sua natura contraddittoria e a volte autodistruttiva, per tirar fuori il megliodi sé, fino adiventare ai giorni nostri premio pulitzer. Quela passione per i ibri infatti a scoprirà nei vecchi ibri trovati nela cantinadi casadel nonno,dove affogherà a sua solitudinedi bambino in mezzo al mondodei grandi. Mondodei grandi che scoprirà sinda ragazzino nel bËdel pËse,dove avora o Zio, quel bar chediventerà a sua scuoladi vita. Il bar infatti attraverso il continuo croceviadi uomini e storie, riempirà quel vuoto asciatodal padre, conoscerà uominidegnidi essere ammirati, che attraverso i oro racconti e i oro pensieridaranno a JR gli insegnamentida seguire perdiventare uomo. Una partedi quegli uomini resterà vittimadel’attacco ale torri gemele, ma il oro ricordo, a oro vita e a oro storia, rimangono impresse negli occhidi quel ragazzino chedivenuto grande, conoscerà il padre e finalmente se stesso, asciando a noi ettori a sensazionedi poter crescere fra e paginedel romanzo, insieme a ui.

Un viaggio sulo sterrato tortuoso tra e pieghedela coscienza. Un percorso casuale che porterà ’autore a scoprire il mondo per scoprire se stesso. Mondo che, in tutte e sue sfaccettature, sembra implodere in un bar, nel suo bar. Questo ibro fluisce nel solcodionisiacodela cultura etteraria americana: un panta-rei etilico che porta personaggi ad incontrarsi, ad intrecciare e proprie storie, a mischiarle come un cocktail, a raccontare una quotidianità in bilico tra tanti insuccessi e poche soddisfazioni. Emerge un sensodi profonda commiserazione tintadi solidarietà che, tra un gin ed un martini, si riscopre amicizia. L’autore strizza ’occhio al celeberrimo antologiadi spoon river.da questo mutua a struttura: il primo capitolo èdedicato al bar, alcova per quasi tutti i personaggi che animano a scena, i quali sono presentati con acume uno per uno nei capitoli successivi. Il ocalediviene aboratorio sociale, sembra fagocitaredemocraticamente umanitàd’ogni genere per poi centrifugarla, metterla a nudo, svelarla per nascondela a se stessa. Adifferenzadel classicodi Edgar ee Master ’obiettivo non èdescriveredinamiche socialì bensì restaurare il confuso mosaico rappresentatodal’iodel’autore ordinando tasselodopo tasselo i ricordi, e esperienze, e emozioni. Il romanzo è autobiografico; J.R. Moehringer, giornalista già vincitoredel premio Pulitzer nel 2000,disseppeliscedale profonditàdela propria memoria ricordi e sensazioni. a scrittura è scorrevole, giornalistica, sempre piacevole. a caratterizzazionedei personaggi non è mai banale, un quadro impressionista che regala al ettore pennelate intense ed emozionanti. Il bar, come una grossa casadegli specchi, riflette immagini attraverso gli occhidistortidegli avventori. Sono immagini confuse e mutevoli, solo alontanandosidal bar J.R. riuscirà a guardarsi e a riconcliarsi con se stesso. a storiadi un uomo comune che ama e parole e faticherà non poco adare unadefinizionedi se stesso, faticherà non poco a trovare il SUO posto nel mondo. Autentico

senza parole...ti travolge e sa attirare a tua attenzione come solo pochi ibri sanno fare..una piacevolissima ettura...paginadopo pagina senti il bisogno irrefrenabiledi contiuare...belissimo!