Storia della massoneria in Italia. Dal 1717 al 2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico - 9788845282461

Storia della massoneria in Italia. Dal 1717 al 2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico: Tra l'incudine della scomunica decretata dalla Chiesa cattolica sin dal 1738 e il martello di partiti politici ieri come oggi decisi a bandirli dalla società, i trentamila massoni italiani costituiscono un ordine iniziatico ammantato da un curioso paradosso: custodisce dei ''misteri'' ma non è affatto un'associazione segreta. Introdotta in Italia dall'estero, dal Settecento la massoneria è stata volano di ricerca scientifica e di progresso civile, e nel corso della sua storia si è battuta per la libertà di coscienza, l'istruzione obbligatoria, le riforme giuridiche, l'emancipazione femminile e l'elettività delle cariche pubbliche. Contaminata nel tempo da deviazioni, bersaglio di pregiudizi sprezzanti e in assenza di una legge che ne tuteli il nome, la massoneria va almeno conosciuta attraverso la via maestra: i suoi tre secoli di storia. Attraverso questa nuova sintesi che ne spiega le radici antiche fino alle vicende dei giorni nostri e sulla base di copiosi documenti inediti e di una aggiornata prospettiva storiografica, Aldo A. Mola, il più noto e riconosciuto storico della massoneria in Italia, getta una luce su vicende controverse del nostro passato. Tra gli altri, il rapporto tra la massoneria e il fascismo e i suoi gerarchi: Giuseppe Bottai, il "fascista critico", Italo Balbo, quadrumviro della Marcia su Roma, Edmondo Rossoni, capo dei sindacati fascisti, e il celebre Curzio Malaparte. Oppure sulle influenze dell'esoterismo all'interno delle obbedienze, e sul disastroso fratricidio massonico, un fiume carsico nel corpo gracile della massoneria in Italia, rimasta ai
Between the anvil of excommunication decreed by the Catholic Church since 1738 and the hammer of political parties yesterday as today decided to banish them from society, the thirty thousand Italian Freemasons constitute an initiatory order cloaked by a curious paradox: it holds 'mysteries' but it is by no means a secret association. Introduced in Italy from abroad, since the 18th century Freemasonry has been a flywheel of scientific research and civil progress, and throughout its history it has fought for freedom of conscience, compulsory education, legal reforms, emancipation electability of public office. Contaminated in time by deviations, the target of contemptuous prejudices and in the absence of a law that protects its name, Freemasonry must at least be known through the high street: its three centuries of history. Through this new synthesis that explains its ancient roots to the events of today and on the basis of copious unpublished documents and an updated historiographic perspective, Aldo A. Mola, the best known and recognized historian of Freemasonry in Italy, throws a light on controversial events in our past. Among others, the relationship between Freemasonry and fascism and its hierarchies: Giuseppe Bottai, the "critical fascist", Italo Balbo, quadrumviro of the March on Rome, Edmondo Rossoni, head of the fascist trade unions, and the famous Curzio Malaparte. Or on the influences of esotericism within obedience, and on the disastrous Masonic fratricide, a karst river in the puny body of Freemasonry in Italy, left to the