I miei grandi comici - 9788866920465

I miei grandi comici: Del regista Vito Molinari abbiamo già conosciuto lo spontaneo, affabile talento con cui sa rievocare i ricordi professionali e umani della sua lunghissima carriera. Ora, dopo l'affettuoso omaggio reso alle soubrettes del nostro varietà, Molinari ci propone una carrellata di tutti i comici - e all'appello non manca davvero nessuno - che ha incontrato e con i quali ha lavorato a partire dal 1953 fino a oggi. Intesi in un'accezione quanto mai variegata del termine, che vuole rendere conto del personale estro di ciascun artista, sfilano davanti ai nostri occhi i grandi protagonisti dell'avanspettacolo, del varietà, della rivista, del cabaret e della televisione: Macario e Gilberto Govi, Nino Taranto e Gino Bramieri, Aldo Fabrizi e Carlo Dapporto, Renato Rascel e Peppino De Filippo, ma anche Dario Fo e Paolo Villaggio, Walter Chiari e Gigi Proietti, Cochi e Renato e Paolo Poli, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello. Un lungo racconto corale all'insegna non solo dell'intrattenimento spensierato ma anche della satira (spesso censurata...), che attribuisce il giusto risalto agli "antenati" della moderna comicità (come Petrolini e i De Rege) e celebra il ruolo della "spalla" attraverso alcuni dei suol magistrali interpreti (come Gianni Agus e Carlo Campaníni). E pagina dopo pagina, tra le storie e i volti di oltre sessant'anni di spettacolo italiano, la figura del "comico" emerge per quella che è realmente: espressione di un'arte tanto difficile e complessa quanto spontanea e liberatoria è la risata che sa suscitare. Prefazione di Gigi Proietti.
The director Vito Molinari has already known the spontaneous, affable talent with which he knows how to evoke the professional and human memories of his very long career. Now, after the affectionate homage made to the soubrettes of our variety, Molinari proposes to us a roundup of all the comedians-and the appeal does not really miss anyone-who met and with whom he worked from 1953 until today. Understood in a very different sense of the term, which wants to account for the personal inspiration of each artist, the great protagonists of the avant-garde, of the variety, of the magazine, of the cabaret and of the television are parade before our eyes: Macario and Gilberto Govi, Nino Taranto and Gino Bramieri, Aldo Fabrizi and Carlo Dapporto, Renato rascel and Peppino De Filippo, but also Dario Fo and Paolo Villaggio, Walter Chiari and Gigi Proietti, Cochi and Renato and Paolo Poli, Ugo Tognazzi and Raimondo Vianello. A long choral tale not only of carefree entertainment but also of satire (often censored...), which gives the right prominence to the "ancestors" of modern comedy (such as Petrolini and the De Rege) and celebrates the role of the "shoulder" Through some of the wont magistral interpreters (such as Gianni Agus and Carlo Campaníni). and page after page, among the stories and faces of more than sixty years of Italian spectacle, the figure of the "comedian" emerges for what it really is: expression of an art so difficult and complex as spontaneous and liberating is the laughter that can arouse. Foreword by Gigi Proietti.