Orto di casa. Antico segno alpino della famiglia contadina tra ortaggi, piante aromatiche ed ornamentali - 9788880689409

Orto di casa. Antico segno alpino della famiglia contadina tra ortaggi, piante aromatiche ed ornamentali: Fin da quando l'uomo è diventato agricoltore, la necessità di far crescere piante alimentari, ornamentali ed aromatiche, accanto all'abitazione, non si è ancora spenta. La limitata superficie agraria iniziale si è successivamente allargata e diversificata: le coltivazioni hanno occupato vasti appezzamenti, per poter produrre per il mercato, e la creazione del giardino gli ha consentito di soddisfare il proprio gusto estetico. Col tempo, quindi, l'agricoltura ha cambiato aspetto e dimensione, mentre gli ornamenti vegetali hanno sottolineato, con importanza certamente non minore, gli stili architettonici delle varie epoche. Ma l'elemento primitivo, originario di tutto questo, l'orto, l'antica dispensa famigliare, è rimasto immutato in ogni ambiente, cultura e tradizione. Molto probabilmente, è il più antico segno che l'uomo ha lasciato e che ancora oggi continua a «tracciare» ovunque esista un suo insediamento, rurale o urbano. Quasi un carattere del suo patrimonio genetico, che continua a tenerlo legato alla terra e che gli ricorda le sue primordiali origini. Questo libro ne analizza gli aspetti riferiti al territorio alpino, dove l'orto ha mantenuto, pressoché inalterate, le sue caratteristiche, fin dalla notte dei tempi. Uno spazio che è anche l'unico tipo di giardino che, in questo ambiente morfologicamente e climaticamente difficile, è possibile realizzare, mescolando piante ornamentali ad ortaggi. La ricerca di testimonianze, sia storiche che attuali, è stata orientata, in particolare, alle valli Po e Varaita, in provincia di Cuneo, non solo in quanto sono le più conosc
Since the man became a farmer, the need to grow food plants, ornamental and aromatic, next to the dwelling, has not yet died out. The limited initial agricultural area was subsequently enlarged and diversified: the crops occupied vast plots, in order to produce for the market, and the creation of the garden allowed it to satisfy its aesthetic taste. Over time, therefore, agriculture has changed its appearance and size, while plant ornaments have underlined, with certainly no lesser importance, the architectural styles of the various eras. But the primitive element, originating from all this, the garden, the ancient family dispensation, has remained unchanged in every environment, culture and tradition. Most likely, it is the oldest sign that man has left and that even today he continues to "track" wherever there is a settlement, rural or urban. Almost a character of his genetic heritage, which continues to keep him tied to the earth and reminds him of his primordial origins. This book analyzes the aspects related to the Alpine territory, where the garden has maintained, almost unchanged, its characteristics, since the dawn of time. A space that is also the only type of garden that, in this morphologically and climatically difficult environment, is possible to realize, mixing ornamental plants with vegetables. The search for evidence, both historical and current, has been directed, in particular, to the Po and Varaita valleys, in the province of Cuneo, not only because they are the most conosc