Il dato genetico tra autodeterminazione informativa e discriminazione genotipica - 9788873958932

Il dato genetico tra autodeterminazione informativa e discriminazione genotipica: I dati genetici costituiscono il patrimonio più profondo dell'individuo, tale da ridurre la persona, in caso di trattamento illegittimo, ad un mero portatore di patrimonio genetico. L'eccezionalismo genetico, capace di rivelare il destino delle generazioni future, potrebbe creare molte più occasioni di rischio discriminatorio, soprattutto in ambito lavorativo e assicurativo. La disciplina normativa sul trattamento dei dati genetici, introdotta dal legislatore sin dal 1999, è stata attuata solo nel 2007 per via del rischio, sempre più concreto, che si venisse a creare una nuova forma di schiavitù. Il volume si propone pertanto di fornire una lettura ragionata della normativa italiana sul trattamento dei dati genetici, finalizzata a tutelare non solo i singoli contro il rischio discriminatorio individuale, ma anche la collettività da modificazioni genetiche tali da impedirne lo sviluppo secondo il naturale schema evolutivo. L'intenzione dell'autore è quindi quella di approfondire la lettura della disciplina vigente, in un contesto in cui il biodiritto non dovrebbe essere finalizzato alla normazione dell'etica, bensì all'individuazione dei confini da non superare per evitare di arrivare a quel rischio discriminatorio che, nello specifico contesto spazio temporale, potrebbe far prevalere una razza, un genere, una filosofia di vita o, comunque, un gruppo sociale, su altri, di minor forza.
Genetic data constitute the deepest patrimony of the individual, that the person, if the processing is unlawful, to merely the bearer of genetic heritage. The genetic exceptionalism, capable of revealing the fate of future generations, it could create more opportunities for employment and insurance discrimination, especially risk. The legal framework on the processing of genetic data, introduced by the legislature since 1999, has been implemented only in 2007 because of the risk, more and more concrete, that you create a new form of slavery. The volume it is therefore proposed to provide a reasonable reading of the Italian legislation on the processing of genetic data in order to protect not only the individual against individual, but also discriminatory society from genetic modification such that they are not developing according to the natural evolutionary scheme. The author's intention is to deepen their reading of the rules in force, in a context where biodiritto should not be aimed at standardization of ethics, but rather to identify the boundaries must not be exceeded to avoid getting to that discriminatory risk that, in the specific context temporal space, could promote a race, a gender, a philosophy of life, or at least a social group on others, of lesser strength.