La società del nuovo capitalismo. Un profilo sociologico - 9788878702325

La società del nuovo capitalismo. Un profilo sociologico: Dopo la crisi energetica degli anni '70 si sono resi visibili i caratteri di un nuovo capitalismo, un capitalismo finanziario, e le mutazioni profonde che esso apporta alla vita collettiva sul piano antropologico ma anche nel contesto delle relazioni sociali, della società politica e dei valori della cultura. Nella sua nuova trasformazione il capitalismo dimostra ancora una volta di essere "la più grande forza della nostra vita moderna" (Max Weber) e di saper gestire le forme della società orientandola verso un razionalismo sempre più astratto che fonda il senso della vita collettiva sull'economicismo e sulla sola funzione ordinatrice del denaro, confondendo così il mezzo con il fine. Siamo arrivati perciò ad un "capitalismo estremo" (Alain Touraine), ridotto al puro "spirito acquisitivo", ad una "brama smoderata di guadagno", la quale, come scrive Weber, "non è affatto identica col capitalismo e tanto meno corrisponde allo spirito di questo". Allo sviluppo storico, visto nell'ottica dell'economia, viene data come finalità la creazione di un "mondo unico" e l'ordinamento di una società globale, un processo che potrebbe portare alla "fine della storia" oppure alla fine del capitalismo in quanto esso produce la perdita di alcuni elementi fondanti della società. Questo libro vuole presentare alcuni tratti di questa realtà in trasformazione.
After the energy crisis of the 70 's, became visible characters in a new capitalism, finance capitalism, and profound changes that it brings to the collective life on the anthropological level but also in the context of labour relations, the political society and the values of the culture. In its new transform capitalism proves once again to be "the greatest strength of our modern life" (Max Weber) and can handle the forms of society directing it towards an increasingly abstract rationalism that establishes the meaning of life only the collective money sorter and economism, confusing so the means with the end. We arrived to an "extreme capitalism" (Alain Touraine), reduced to pure "spirit way" to an "inordinate lust of gain", which, as he writes Weber, "is by no means identical with capitalism, let alone corresponds to the spirit of this". Historical development, seen from the perspective of the economy, is given for the purpose of creating a "unique world" and sorting in a global society, a process that could lead to the "end of history", or the end of capitalism because it produces the loss of some building blocks of society. This book will present some sections of this reality in transformation.