Il linguaggio criminale - 9788897931003

Il linguaggio criminale: Da sempre ci si è chiesti se, in certi ambienti ritenuti criminali, esistessero codici che servissero a deciderne l'esistenza. In realtà, su questo, assai poco si è scritto e detto, benché non manchino esempi caratteristici di questa esistenza di un linguaggio tipizzato come criminale (da sempre, ad esempio, la frase "Dio c'è" , scritta sui muri, non è mai stata espressione di fede ma la precisa indicazione che nei pressi di quel luogo fosse reperibile sostanza stupefacente. Come si vede, un'abile opera di mimetismo linguistico che, anche sotto il profilo psicologico, intende assai più di quel che afferma identificando l'orizzonte unico del tossicodipendente... ma già sotto questo versante, il genere di osservazione sistemica sarà inclusa in una successiva opera in corso di preparazione). Il lavoro tra storia, attualità, politica, sociologia, comunicazione, psicologia e linguistica, affronta, talvolta solo abbozzandola, la difficile tematica di un gergo tecnico della malavita o della criminalità in generale, anche laddove questa non sarebbe ravvisabile in senso proprio (è questo il caso delle BR che utilizzano essenzialmente un linguaggio di tipo politico e perciò stesso non criminale ma criminalizzante alla luce delle azioni compiute.).
We always wondered if, in some quarters considered criminals, there were codes that needed to decide the existence. In fact, on this, very little has been written and said, even though there are examples of this existence of a language is typed as criminal (always, for example, the sentence "God exists", written on the walls, has never been an expression of faith but the precise indication that near that place was available drug. As you can see, a clever work of linguistic mimicry, also under the psychological profile, means much more than what he says by identifying the unique skyline addict ... but already under this aspect, the kind of systemic observation will be included in a subsequent work being prepared). The work of history, current affairs, politics, sociology, communication, psychology and Linguistics, tackles, sometimes just abbozzandola, the difficult issue of technical jargon or underworld of crime in General, even where this would not be apparent in the proper sense (this is the case of BR using essentially a political language and therefore not criminal but criminalizing birth actions.).