L'ultimo Mujahid. Le origini dell'odio. Giorni senza tempo. Vol. 2 - 9788827577769

L'ultimo Mujahid. Le origini dell'odio. Giorni senza tempo. Vol. 2: Riuscire a prevedere il futuro analizzando il passato... è questa la scienza più riuscita di Giuseppe, lo scrivano di corte del feudo di Vasadonna. Giuseppe non è altri che un anziano moro, l'ultimo superstite degli arabi dotti di Sicilia. Corre l'anno 1266. La conquista angioina del Regno di Sicilia stravolge gli equilibri del potere. Elena, moglie dell'esule barone di Vasadonna Cristiano, fugge nottetempo tenendo per mano i suoi bambini, Chiara e Tancredi (proprio quest'ultimo, sedici anni più tardi, diventerà il Barone Nero). Vasadonna, ormai priva di difese, viene occupata da Hervè de Amalloux. Hanno inizio le ingiustizie da parte dei francesi e a pagarne immediatamente le spese è Ali, il quale, nel tentativo di difendere la sua amata, viene marchiato a fuoco. A ogni modo, qualcosa di più terrificante degli stessi conquistatori francesi è pronto ad abbattersi su Vasadonna. Costante d'Altavilla, fratello di Cristiano, è pronto a riscattare il feudo dagli stranieri. Ciò che muove tuttavia Costante non è il rispetto per il nome della propria casata, ma la pura brama di potere. Soltanto la ricerca delle origini del suo odio potrà spiegare i motivi che generano l'ambizione di Costante. Infine solo Ali, nipote di Giuseppe, si troverà a contrastare il male che domina Vasadonna. Una situazione inaspettata che il giovane dovrà riuscire a controllare, ma che lo scrivano aveva precedentemente ipotizzato, analizzato e previsto, deviando il corso del destino.
Being able to predict the future by analyzing the past ... This is the most successful science to Joseph, the clerk of Court of the fief of Vaid. Joseph is none other than an elderly moro, the last survivor of the Arabs learned of Sicily. It is the year 1266. The Angevin conquest of the Kingdom of Sicily upsets the balance of power. Elena, wife of the exiled Baron Vaid Christian, escapes at night holding hands her children, Chiara and Tancredi (the latter, sixteen years later, will become the Black Baron). Vaid, devoid of defenses, is occupied by Herve de Amalloux. Begin injustice by the French and to pay forthwith the costs is Ali, who, in attempting to defend his beloved, is branded. Anyway, something more terrifying by the same French Conquerors is ready to befall Vaid. Constant de hauteville, brother of Christian, is ready to redeem the feud by foreigners. What moves however constant is not respect for the name of his family, but the pure lust for power. Only the search for the origins of his hatred may explain the reasons that generate constant ambition. Finally only Ali, brother of Joseph, will thwart the evil that dominates Vaid. An unexpected situation that young should be able to control, but that the Clerk had previously surmised, analyzed and predicted, diverting the course of destiny.