I movimenti sociali e le mobilitazioni globali. Temi, processi e strutture organizzative - 9788846485946

I movimenti sociali e le mobilitazioni globali. Temi, processi e strutture organizzative: Il volume ricostruisce i processi che hanno portato l'azione dei movimenti dalla dimensione nazionale a quella sovranazionale e al consolidamento di una società civile globale, presente nel nord e nel sud del mondo. In particolare sono analizzate le campagne, le strutture organizzative e le pratiche di democrazia deliberativa adottate. Da alcuni decenni, ma in modo particolare a partire dalla "battaglia di Seattle" nel novembre del 1999, i movimenti sociali hanno cominciato ad indirizzare la loro protesta verso le organizzazioni economiche e le istituzioni politiche globali (G8, Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea etc.). In questo modo hanno cercato di dare alla globalizzazione una direzione diversa, che tenesse conto dei diritti dei cittadini, della democrazia e dell'ambiente. I contributi presentati nel volume ne documentano le caratteristiche nuove rispetto ai movimenti sociali del passato, l'eterogeneità organizzativa e le sue differenze intrinseche, la più importante delle quali è probabilmente quella tra chi privilegia metodi di lotta assolutamente pacifici e chi non esclude il possibile uso della violenza.
The book reconstructs the processes that led the action of movements from a national dimension to the supranational and the consolidation of a global civil society, present in the North and in the southern hemisphere. In particular are analyzed the campaigns, organisational structures and practices of deliberative democracy adopted. For several decades, but especially from the "battle of Seattle" in November 1999, social movements have begun to direct their protest toward global economic organisations and political institutions (G8, IMF, European Union etc.). In this way they tried to give globalization a different direction, which would take account of citizens ' rights, democracy and the environment. The contributions in this volume document the new features compared to the social movements of the past, organizational diversity and its intrinsic differences, the most important of which is probably the one between those who favour peaceful methods of struggle and who absolutely does not exclude the possible use of force.