Ascoltare il tempo. Le relazioni temporali nella musica. Dalla linearità alla stasi. Ediz. illustrata - 9788854815254

Ascoltare il tempo. Le relazioni temporali nella musica. Dalla linearità alla stasi. Ediz. illustrata: "Alessandra Montali ha scritto un libro nuovo nel campo degli studi musi-cologici italiani. La novità è che questo volume non ha a che fare con la musica scritta, ma con la musica ascoltata. Può sembrare una differenza da poco, ma per chi legge (e per chi scrive) libri sulla musica si tratta quasi di una rivoluzione copernicana. Quello del tempo è il primo problema da discutere se si vuol descrivere l'esperienza di chi ascolta musica. Il tempo, però, non riguarda solo la musica, perché è parte integrante della nostra vita stessa, anzi, è forse uno dei grandi misteri del nostro stare al mondo. La competenza d'ascolto non è tanto legata ai suoni come oggetti nominabili: è piuttosto legata a fenomeni ben più profondi e in gran parte ancora ignoti. È legata appunto al modo con cui il trascorrere del tempo viene vissuto da chi ascolta e ai processi di costruzione del senso di ciò che viene via via ascoltato. Questa è forse anche l'eredità che la lettura del libro ci lascia..." (Mario Baroni).
"Alessandra Montali wrote a new book in the field of studies musi-Italian cologici. The novelty is that this book has to do with the written music, but with music played. It may seem a little difference, but for the reader (and writer) books on music it is almost a Copernican revolution. What time is the first problem to be discussed if one wants to describe the experience of listening to music. The weather, however, is not just about the music, because it is an integral part of our life, indeed, is perhaps one of the great mysteries of our being in the world. Listening skill is not tied to the sounds as objects are nameable: is rather linked to the phenomena well deeper and still largely unknown. And linked to the way in which the passage of time is experienced by the listener and to the processes of construction of the sense of what is heard. This is perhaps also the legacy that reading the book leaves us. " (Mario Baroni).