I racconti della tavola - 9788858114032

I racconti della tavola: Pavia, qualche anno dopo il 774. Alla tavola di Carlo Magno, che festeggia la vittoria sui Longobardi, si insinua di nascosto Adelchi, il principe sconfitto. Ma perché si ingegna a spezzare diligentemente tutte le ossa di cervo, di orso e di bue che restano nei piatti? Fonte Avellana, XI secolo. Pier Damiani è malato da tempo. Il suo corpo è debilitato perché nell'eremo il cibo scarseggia, in particolare manca il pesce. I confratelli insistono perché mangi carne, ma lui li rassicura: abbiate fede, il pesce prima o poi arriverà. Sarà Dio stesso a pensarci. Alessandria d'Egitto, XIII secolo. Il cuoco Fabrat vede comparire un povero con un pane in mano. Non ha soldi per comprare altro cibo, tiene il pane sopra la pentola e intercetta il fumo che sale. Fabrat non è di buon umore; si rivolge al povero con modi sgarbati e gli dice: adesso pagami "di ciò che tu hai preso del mio". Il povero si schermisce: ma scusa, io non ho preso dalla tua cucina altro che fumo. Fabrat non molla: pagami quello che mi hai preso. Come andrà a finire? E che avventure sono quelle di Dante Alighieri ospite del re di Napoli, del contadino Bertoldo in fin di vita per non avere rape da mangiare, dei castelli di zucchero presentati al banchetto di nozze del signore di Bologna, del cuoco Martino che lavora a tu per tu con l'umanista Platina? Si leggono d'un fiato le storie di questo libro, senza perderne una.
Pavia, a few years after 774. To Charlemagne, who celebrates his victory over the Lombards, secretly sneaks Adelchi, Duke defeated. But because strives diligently to break all the bones of deer, bear and who remain in oxtail dishes? Fonte Avellana, 11th century. Peter Damian's sick for some time. His body is debilitated because food is scarce in the Hermitage, in particular missing fish. The brothers insist because they eat meat, but he reassures them: have faith, the fish will come sooner or later. Will God himself. Alexandria, Egypt, 13th century. The Cook sees a poor Fabrat with a bread in hand. He has no money to buy more food, keeps the bread over the pot and intercepts the smoke which rises. Fabrat is not in a good mood; caters to the poor with rude manners and says: now pay me "what you took my". The poor keep: I'm sorry, I haven't taken from your kitchen nothing but smoke. Fabrat: spring not pay me what you think. How it will end? And adventures are those of Dante Alighieri, host of the King of Naples, the farmer Berthold dying for not having to eat turnips, sugar castles presented to the wedding banquet of the Lord of Bologna, Martin Cook working face to face with the humanist Platina? You read in one breath the stories in this book, without losing one.