È di moda la morte - 9788860043863

È di moda la morte: Stilisti e consulenti d'immagine, pubblicitari e pierre, veline e autori televisivi: dove si rintanano, quando tutti i flash sono spenti? Quali sono i loro sogni segreti? Che forma hanno le ombre che si portano dietro? Protagonista di questi racconti è l'umanità che abita lo spazio della moda: universo che scintilla, segna il tempo, gli dà il verso e immola corpi al desiderio comune. Sesso e cervello, dietro le quinte di una sfilata, fanno cortocircuito. Sullo scintillio che ne deriva si ferma lo sguardo di Raul Montanari. Che scruta e registra: vite davanti a un crepaccio, amicizie in maschera pronte a sbriciolarsi, ferite cui ci si affeziona. Milano, più che sullo sfondo, sta in rilievo: "nottaiola" e "fintocordiale", stringe come un recinto persone e personaggi; si mostra talvolta stanca e sfatta: come dopo una sfilata. C'è allora chi ne fugge via: per esempio Nadia, quando ritrova i suoi incubi di bambina. O c'è chi la attraversa inquieto: come le modelle che hanno addosso odore di stanchezza; come il tassista che le accompagna verso destini oscuri. Ma niente è come all'apparenza sembra: in questi racconti a orologeria, le vicende si complicano improvvisamente, prendono direzioni pericolose. Un grido strozzato o l'eco di uno sparo stridono come l'unghia che tira via una patina d'oro. La Moda e la Morte - lo dice un antico dialogo leopardiano - hanno parecchio da dirsi. E in queste pagine, quasi appunti per una futura operetta morale, sembrano avere ripreso il discorso.
Stylists and image consultants, publicists and pierre, Showgirls and television writers: where to burrow, when all flashes are off? What are their secret dreams? What shape are the shadows that they bring with them? The protagonist of these tales is humanity that inhabits the space of fashion: universe that spark, mark time, gives the direction and immolates bodies to the common desire. Sex and the brain, behind the scenes of a show, make short circuit. On twinkle that comes with it stops the gaze of Raul Montanari. Peering and records: lives in front of a crevasse, friendships form ready to crumble, wounds that we became very close. Milan, rather than the background is embossed: "nottaiola" and "fintocordiale", tightens like a fence people and personalities; you see sometimes tired and crumbled: how after a parade. So is there someone who runs away: for example, Nadia, when finds his nightmares of child. Or is there anyone who crosses it restless: as the models wearing smells of tiredness; as the cab driver accompanying them to obscure destinies. But nothing is as it seems: clockwork in these stories, the story become complicated suddenly, take dangerous directions. A scream choked and the echo of gunfire clash as the fingernail pulling away a golden patina. Fashion and death-it says an old dialogue on Leopardi's-they have a lot to say. And in these pages, almost notes for future moral operetta, seem to have taken over the speech.