Ve lo avevo detto. Berlusconi visto da chi lo conosceva bene - 9788817053174

Ve lo avevo detto. Berlusconi visto da chi lo conosceva bene: "A questo punto non avevo scelta. O rassegnarmi a diventare il megafono di Berlusconi. 0 andarmene. Me ne vado." Questo scriveva Indro Montanelli nel suo ultimo articolo per "il Giornale". Così, nel gennaio 1994, l'uomo che vent'anni prima aveva fondato quella testata lasciò la poltrona da direttore per imbarcarsi nella sua ultima grande battaglia: quella contro una destra nella quale non si riconosceva e che, a suo parere, era il nemico numero uno di chiunque avesse a cuore la libertà d'espressione. Questo libro raccoglie in modo organico gli interventi più accesi degli ultimi anni d'attività di Montanelli: editoriali, risposte ai lettori e articoli sferzanti che oggi suonano come una profezia della cronaca dei nostri giorni. Basta leggere cosa scriveva nel 1998, quando, preoccupato che il caso Berlusconi paralizzasse il Paese, proponeva un referendum con questa formula: "Volete voi l'abrogazione dei reati in base ai quali è stato condannato l'on. Silvio Berlusconi?" 0 ancora quando metteva alla berlina i difetti del Cavaliere: bugiardo congenito, con un'innata tendenza al vittimismo, circondato da un drappello di parassiti servili, eccessivo, ignorante, volgare. La metastasi del berlusconismo oggi è più evidente di allora e, anche se Indro non c'è più da dieci anni, questo suo atto d'accusa delinea il ritratto dell'Italia dei nostri giorni, un Paese che Montanelli non ha fatto in tempo a vedere, ma che si era perfettamente immaginato. Prefazione di Massimo Fini.
"At this point I had no choice. Or resign myself to become the megaphone of Berlusconi. 0 leave. I'm leaving. " Indro Montanelli wrote this in his latest article for "il Giornale". So, in January 1994, the man who 20 years earlier had founded the headboard left the Director's Chair to Board in his last big fight: one against a right which is not recognized and that, in his opinion, was the number one enemy of anyone who cares about freedom of expression. This book collects organically most vocal interventions in recent years of Office of Malik: editorials, responses to readers and blistering articles that today sounds like a prophecy of the Chronicle of our time. Just read what he wrote in 1998, when, worried that the Berlusconi case paralysed her country, proposed a referendum in this formula: "you want the repeal of the crimes under which he was convicted. Silvio Berlusconi? " 0 still when putting the congenital defects of the Knight: liar, with an innate tendency to victimhood, surrounded by a posse of excessive vulgar, ignorant, servile, parasites. Metastasis of Berlusconi today is more evident by then and, although Indro is no longer there for ten years, his indictment outlines the portrait of modern day Italy, a country that Malik has not had time to see, but that it was perfectly figured. Foreword by Massimo Fini.