La scienza astronomica nella diaspora religiosa del rinascimento - 9788891604569

La scienza astronomica nella diaspora religiosa del rinascimento: Le nuove teorie convivono in modo difficile e talora contraddittorio con alcuni capisaldi del pensiero aristotelico e scolastico. I protagonisti di questa epoca straordinaria sono uomini che vivono all'incrocio dei venti: tra il razionalismo antico, la cui coerenza sistematica si è imposta per secoli; le intuizioni fantastiche, audaci e mistico-magiche del pensiero rinascimentale; la credenza che occorre risalire indietro, fino alla prisca sapientia che fiorì tra Atene e Gerusalemme e il nuovo razionalismo basato sull'idea che l'alfabeto del mondo è la matematica e che l'uomo possiede nuovi mezzi, come il cannocchiale, per moltiplicare a dismisura la sua capacità di osservare il mondo. Newton, coi suoi "Principia" descriverà la legge di gravitazione universale e, attraverso le sue leggi del moto, i fondamenti per la meccanica classica, condividendo con Leibniz la paternità dello sviluppo del calcolo differenziale o infinitesimale, detto sublime. È in questo crocevia entusiasmante e fervido di intuizioni avventate e di passioni umane che nasce la scienza moderna, come ci dice Giorgio Israel nel suo saggio "La mistica dei numeri".
New theories coexist so difficult and sometimes contradictory with some tenets of Aristotelian thought and education. The protagonists of this extraordinary time are men who live at the intersection of the winds: between the ancient rationalism, whose systematic coherence has emerged for centuries; great insights, mystical-magical Renaissance thought and daring; the belief that it is necessary to go back back, until the prisca sapientia which flourished between Athens and Jerusalem and the new rationalism world alphabet is based on the idea that the math and that man possesses new vehicles like the telescope, to multiply exponentially its ability to observe the world. Newton, with his "Principia" will describe the law of universal gravitation and, via his laws of motion, the foundations for classical mechanics, sharing with Leibniz the authorship of the development of differential calculus or infinitesimal, said. And in this exciting and lively crossroads of human passions born reckless and insights of modern science, as Giorgio Israel in his essay "the mysticism of numbers".