Les crétins créateurs - 9788898045075

Les crétins créateurs: Cretineria, creazione, arte, traduzione, feticcio: eccoci nella costellazione dell'opera di Monti, I cretini creativi. Opera di una vita, si potrebbe dire, a giudicare dalla rara erudizione profusa nelle innumerevoli arterie e negli infiniti capillari simbolici del testo, dalla signorile nonchalance scrittoria, ovvero da quel divertito gusto per il bizzarro che è generalmente nemico naturale di ogni giovanile sopravvalutazione del fatto letterario. E tuttavia, allo stesso tempo, opera di una morte, di molte morti, di infinite morti, della morte originaria, archetipica, della morte come archetipo, perfino. Opera pervasa da autentico furor tanatologico, da strabordante entusiasmo necrofilico, opera di infantile, goloso disfacimento, che arriva sino al punto di minacciare se stessa, di decostruire il suo fondamento e il suo creatore. Opera dunque? È lecito chiedersi. Opus, diremo in via cautelativa, in quanto - montianemente - piede, o meglio ancora immagine di piede, orma, impronta, traccia di un possibile autore, impressione d'autore in quanto freak1, feticcio classico, feticcio d'autore come prender piede della sua mancanza. Opera feticcio come feticcio d'opera, nei due sensi del genitivo - la cui differenza è impalpabile eppure esistente, come ogni traduzione dallo stesso allo stesso, da un originale ad un originale.
Foolishness, creation, art, translation, Fetish: here we are in the constellation work of the mountains are the jerks. Life's work, you might say, judging by the rare profuse erudition in numerous arteries and capillaries in the text, from the gentlemanly nonchalance infiniti symbolic writing ??? from that amused taste for the bizarre that is generally natural enemy of every young overestimation of literary fact. And yet, at the same time, the work of a death, for many deaths, countless dead, death, death as an archetype, original, archetypal even. Opera filled with authentic furor tanatologico, from overflowing enthusiasm necrofilico by childish, greedy breakup, comes up to the point of threatening herself, to deconstruct its foundation and its creator. Work then? And questionable. Opus, in via montianemente-foot as cautionary-or even better image of foot, footprint, footprint, trace of a possible author, author's impression as freak1, fetish classic, fetish as take foot of its lack. Opera fetish like fetish, in both senses of the genitive-whose difference is imperceptible yet exists, as every translation from the same same, from an original to an original.