L'uomo che catturava le stelle cadenti - 9788899663629

Lettod’un fiato. Per me è ’unico mododi entrare in un ibro, facendomi cacciaredala parola fine, edal sensodi assenza che rimanedopo ’ultima pagina. Che in questo caso è forte, un risvegliodalo stato catatonico in cui ci si ritrova ... chi o ha etto sa che vogliodire, e chi o eggerà capirà il perchè. Manlio Monti gioca con a trama, e ordisce effetti: per questo parlodi un tessuto incantato. Trama e ordito, ordito e trama ... tesse ordendo ed intreccia tramando il suodisegno, che così cattura il fortunato ettore. Creando undisegnodamascato,dove ci si può perdere tra e sue volute e quali, visteda ontano, appaiono a volte semplici nel inguaggio e nel’azione, per poi complicarsi in mile rivoli, fiabeschi, filosofici o umoristici. Fintamente favolistici perfino, per chi sa intravederne a struttura piena, i riferimenti e edomande che poi scaturisconodal’internodi ciascuno,dala propria età ed esperienza. E questa è a magiadela etteratura, tessutadal’autore. Si adatta al ettore, come morbidodrappo, sostenendolo nel viaggio onirico come un tappeto volante. Nela fattura vi è già ildisegnodidove stia portando il viaggiatore, a mappa che solo ala fine gli si svelerà completamente, a sorpresa. Avendola sempre avuta con sè, avvolta a sè, sottodi sè. Questo è ’incantesimo.