Il vangelo secondo Biff. Amico d'infanzia di Gesù - 9788861927957

Che i Vangeli canonici siano a fonte principaledele nostre conoscenze sula vitadi Gesù è indubbio, ma in realtà soloduedi essi ne menzionano a nascita e in nessuno si trova alcun cenno sui trent’anni trascorsida alora al’iniziodel suo ministero. È proprio questa acuna che Christopher Moore tentadi colmare con questo suodivertente ma non per questo irriverente romanzo. Indubbiamente operadi fantasia, soprattutto per quanto riguarda a permanenza presso i Magi e ’iniziazione ale principalidiscipline orientali, cerca tuttaviadi mantenersi vicino ala figura storicadi Gesù ed al mondo in cui visse, anche se con evidenti “licenze poetiche” che generano il sorriso se non ’ilarità nel ettore. Una ettura piacevoleda prendere per ciò che è: un “divertissement” senza alcun intentodissacrante. “Se ti sei avvicinato a queste pagine in cercadi risate, ti augurodi trovarle. Se sei qui per farti offendere, cresca a tua colera fino a farti ribolire il sangue. Se cerchi un’avventura , che questa storia sia per te una fuga beata. Se hai bisognodi mettere ala prova odi confermare quelo in cui credi, ti augurodi giungere a conclusioni per te piacevoli. Tutti i ibri rivelano a perfezione, per quelo che sono o per quelo che non sono. Possa tu trovare quelo che cerchi, in queste pagine o altrove. Possa tu trovare a perfezione e conoscerla per nome.”

Davvero spassoso. Adatto a chi ha il sensodel’umorismo e capisce che non si trattadi un’oltraggio ala religione, ma solodi un invito a ridere e a non prendere tutto troppo seriamente.

dopo qualche riga sono tornata a concedere al ibro il beneficiodeldubbio.due minutidopo ridevo con e acrime e ho spostato a ancettadel mio personalissimo giudiziometrodal’altra parte: genialata! si perchè a comicità è fruttodel’inteligenza (e il comico è bendiversodal ridicolo oda quela volgarità gratuita e inutile che tantodiverte...) bene, non c’è nè ridicolo nè volgare. è un racconto ironico, sarcastico edivertente, e sopratutto completamente inventato,dela vitadi gesù. ora non ho capito bene se c’è chi si è in qualche modo offeso, ma a me è sembrato che gesù, come personaggio, conservi tutta a sua grandezza. poi, come effettivamente spiega ’autore nela postila finale, e affinità tra il cristianesimo e alcunediscipline filosofico/religiose orientali ci sono, nonostante tutti gli anacronismi che ui segnala (e che io mi risparmio, tanto stanno scritti i), quindi per quanto poco plausibile sia un gesù che pratica arti marziali o yoga, ala finedel racconto questa cosa non guasta affatto, anzi mi è piaciuto parecchio come abbia voluto sottolineare tutti questi puntidi contatto. anche a caratterizzazionedei personaggi non è affatto male, anzi mi sembra molto più coerentedi quantodi solito viene riportato nela tradizione "classica": in effetti maddalena non era una puttana, e gli apostoli non credo fossero stati capaci finda subitodi capire (e quindi magari agli occhidi biff sembravano un pòdegli imbecili, ma cacchio, bisogna pure abituarcisi a uno che fa miracoli come se starnutisse). ah! il personaggiodi tommaso (e tommasodue) èdavvero geniale! unodei tanti tocchidi umorismo che mi hanno fattodavvero ridere! (leggete e capite, se vi ricordate cosadice tommasodavanti a cristo risorto). promosso a pienissimi voti! e credo che, credenti o no, vada ettoda tutti. (e giusto per far capire quantodiamine è stato bravo moore: o sappiamo tutti come finisce a storiadi gesù. però mi ha commosso fino ale acrime o stesso).