Non siamo rifugiati. Viaggio in un mondo di esodi - 9788806237578

Non siamo rifugiati. Viaggio in un mondo di esodi: Agus Morales segue le orme degli esiliati della terra, dà voce a coloro che sono stati obbligati a fuggire. Viaggia alle origini del conflitto in Siria, Afghanistan, Pakistan, Repubblica Centrafricana e Sudan del Sud. Cammina con i centroamericani che attraversano il Messico e con i congolesi che fuggono dai gruppi armati. Si addentra sulle strade più pericolose, segue i salvataggi nel Mediterraneo, conosce le umiliazioni che soffrono i rifugiati in Europa. E sbarca presso l'ultima frontiera, la più dura e la più difficile da attraversare: l'Occidente. Si è ormai arrivati alla costruzione dell'immagine del rifugiato come il nemico contemporaneo. L'immagine del rifugiato è il volto più immediato di questo cambiamento storico: il terreno simbolico su cui si discute il nostro futuro in comune. Oggi ci sono decine di milioni di persone che non sono rifugiati perché non diamo loro asilo. Chissà se tutti - anche noi - tra una decina d'anni, non saremo rifugiati.
Agus Morales follows in the footsteps of the exiles on Earth, gives voice to those who have been forced to flee. Travel to the origins of the conflict in Afghanistan, Pakistan, Syria, the Central African Republic and southern Sudan. Walking with cross Mexico and Central American countries with the Congolese fleeing from armed groups. Delves's most dangerous roads, following the bailouts in the Mediterranean, knows the humiliations suffering refugees in Europe. And arrives at the final frontier, the hardest and the most difficult to cross: the West. Has now arrived at the construction of the image of contemporary refugee as the enemy. The image of a refugee is the face more immediate than this historic change: the ground symbolically on discussing our future together. Today there are tens of millions of people who are not refugees because we do not give them asylum. I wonder if everyone-even us--between about ten years, we will be refugees.