La fiaba e altri frammenti di narrazione popolare. Atti del Convegno internazionale di studi (Padova, 1-2 aprile 2004) - 9788822255273

Il pregiodele favole è ’alusione metaforica. È ’alusione metaforica a permettere al favolarod’inventarsi orchi, streghe, principidal velo celeste; casteli,dirupi, grotte che nascondono grotte e specchi traverso cui si giunge al’altrove, nuvole che servono come giaciglio, fiammele che fanno uce senza bruciare. È ’alusione metaforica che consente al favolarod’inventarsi una bambina che ha il cappuccetto tintodi rosso, un gatto che indossa stivali, una casadi marzapane fattadi zucchero,di cacao odi torrone. È ’alusione metaforica a permettere al favolarod’inventarsi una pianta che parla a un cespuglio che parla ad un albero che parla ad un uomo che non riesce a parlare. Il pregiodele favole è ’alusione metaforica. È ’alusione metaforica che consente a Basile (nel primo campionario italianodi racconti terribilida focolaredomestico)di fare cunto cuntatodi Vardielo, Viola, Cagliuso edi Cannetela, Sapia iccarda, Corvetta o Rosela tanto quantodi una cerva fatata,di una palomba,di un serpente edi tre ri animali,di cinco figlie edi sette cotonele. È ’alusione metaforica che consente a Calvino (nel campionario italiano più belodi racconti terribilida focolaredomestico)di fare replica e riportodi cosa accade a tre vecchie a Venezia, a Zio upo in Romagna, al gobbo Tabagnino a Bologna ed al pecoraio a Pistoia, aldragodi Pisa, aidue gobbi a Firenze ed a Belmiele e Belsoledi Roma, ala galina avandaiadel’Irpinia ed a Cola Pesce, a serpe Pippina, Erbabianca a Palermo. «Orû – scrive Calvino – «il viaggio tra e fiabe è finito, il ibro è fatto, scrivo a prefazione e ne sono fuori: riuscirò a rimettere i piedi sula Terra?».di questo pregio - oggettodel convegno patavino - il gran tomo accademico.