Contastorie. Antologia di testi narrativi popolari veneti - 9788861293632

Contastorie. Antologia di testi narrativi popolari veneti: Tra i racconti popolari la fiaba è il genere più conosciuto, ma proprio per questo presenta una certa difficoltà di definizione e differenziazione, rispetto a novella, leggenda (sacra e profana), aneddoto, facezia... senza dimenticare la più antica forma di racconto, il mito, del quale la fiaba conserva alcune tracce, spesso nascoste da aggiunte posteriori, da sedimenti di storie e impronte di narratori. Si potrebbe parlare di un genere misto di lunghissima durata che, dopo aver richiamato l'interesse di intellettuali romantici e folkloristi fino al Novecento, è stato confinato in epoca contemporanea nell'angolo dei racconti per l'infanzia. Il volume antologico propone un viaggio nel ricco patrimonio della narrativa orale del Veneto, cui aveva attinto già nel Cinquecento lo Straparola per Le piacevoli notti, arrivando alla documentazione delle più recenti raccolte dialettali, realizzate in aree omogenee e pubblicate nei primi anni del nuovo millennio, senza tuttavia chiudersi in una tradizione localista, perché le storie, come gli uomini, vivono e camminano per il mondo.
Among the folk tales the tale is the kind most familiar, but this presents some difficulty of definition and differentiation, than novella, legend (religious and secular), anecdote, pleasantry ... without forgetting the oldest form of fairy tale, myth, which retains some traces, often hidden by additions, from sediments of stories and footprints of storytellers. We could talk about a mixed genre of life which, after calling the interest of folklorists and romantic intellectuals until 1900, was confined in the contemporary era in the corner of tales for children. The anthology offers a journey into the rich heritage of oral narrative of Veneto, which had drawn upon already in the 16th century the Straparola for pleasant nights, arriving to the documentation of the latest collections in dialect, made of homogeneous areas and published in the early years of the new millennium, but quit in a localist tradition, because the stories that men live and walk to the world.