Considerate che avevo quindici anni. Il diario di prigionia di Magda Minciotti tra Resistenza e deportazione - 9788873263432

Considerate che avevo quindici anni. Il diario di prigionia di Magda Minciotti tra Resistenza e deportazione: Torna alla luce a distanza di settanta anni un documento straordinario, il diario che Magda Minciotti, giovanissima partigiana di Chiaravalle, scrisse durante la sua prigionia in mano alle SS e la deportazione per lavoro coatto nei lager Siemens a Norimberga e Bayreuth. Racconta la solitudine, la nostalgia, lo sconforto, il dolore per la morte del fratello deportato con lei, insieme alle strategie messe in atto per resistere alla disumanizzazione. Nel clima di generale indifferenza con cui la società del dopoguerra accolse il ritorno dei deportati, Magda conservò il diario in silenzio, per lunghissimi anni, consegnandolo al figlio poco prima della sua morte. Col corredo di altri documenti si disegna anche la biografia di Magda, a partire dalla sua formazione in una famiglia che aderiva agli ideali mazziniani e partecipò compatta alla Resistenza in provincia di Ancona. La vicenda di Magda ci apre alla conoscenza della deportazione per lavoro coatto praticata dai nazisti in tutta Europa, subita massicciamente anche da uomini e donne italiane, a cui la storiografia ha da poco iniziato a rivolgere la sua attenzione.
Back to the light at a distance of seventy years an extraordinary document, the diary that Magda Makau, a young partisan of Clairvaux wrote during his captivity in the hands of the SS and deportation for forced labour camps Siemens in Nuremberg and Bayreuth. Tells the loneliness, longing, despair, grief over the death of his brother was deported with her, along with strategies to resist the dehumanization. In the climate of general indifference with which postwar society welcomed the return of deportees, Magda kept the diary in silence, for many years, handed to his son shortly before his death. With the support of other documents you draw even the biography of Magda, starting from its formation in a family who adhered to the ideals Mazzini and compact to the resistance in the province of Ancona. The story of Magda opens us to knowledge of deportation for forced labour practised by the Nazis across Europe suffered heavily even by men and women of Italy, in which historiography has recently started to turn his attention.