Dopo il 4 aprile. Racconto contemporaneo - 9788899102456

Dopo il 4 aprile. Racconto contemporaneo: "Dopo il 4 aprile" di Gaspare Morfino vide la luce a Palermo nel 1861, l'anno della proclamazione dell'Unità d'Italia, a pochi mesi di distanza dalla vittoriosa conclusione della spedizione dei Mille in Sicilia: di qui la scelta di presentarlo ai fruitori come racconto contemporaneo, narrazione quasi in presa diretta degli eventi memorabili che avevano portato alla liberazione della città di Palermo e dell'Isola. All'indomani di quei fatti che avevano infiammato il popolo siciliano e l'avevano visto attivamente partecipare alla cacciata del Borbone, la rievocazione per via narrativa dei momenti gloriosi era così funzionale a tenere vivo e anzi ad alimentare l'ardore patriottico per il completamento dell'Unità. Secondo una prassi al tempo diffusa, nel racconto di Morfino la storia s'intreccia a elementi che appartengono all'universo del popolare. L'autore evita opportunamente di cedere al patetismo di molta letteratura sentimentale ottocentesca. Fa sfoggio di una lingua viva, ironica, ricca di coloriture lessicali e gergali, che si sostiene su un periodare breve, veloce, minimalista nella punteggiatura per rinsaldare il patto narrativo con i lettori testimoni dell'impresa garibaldina.
"After April 4" by Gaspare Morfino he saw the light in Palermo in 1861, the year of the proclamation of the unification of Italy, a few months away from the victorious conclusion of the expedition of the Thousand in Sicily: hence the choice to present it to the users as a narrative Contemporary, almost direct narration of the memorable events that had led to the liberation of the city of Palermo and the island. In the aftermath of the events that had inflamed the Sicilian people and had actively seen him participate in the expulsion of the bourbon, the narrative of the glorious moments was so functional to keep alive and indeed to nourish the ardor Patriotic for the completion of the unit. According to a practice at the time widespread, in the story of Morfino the story is intertwined with elements that belong to the universe of the popular. The author avoids to succumb to the pateticism of many nineteenth-century sentimental literature. It flaunges a living language, ironic, rich of lexical and Gergali colorings, which is supported on a short, fast, minimalist period in punctuation to reinforce the narrative pact with the witnesses readers of the Garibaldina company.