Un diario tira l'altro. Ediz. italiana e inglese - 9788875702755

Un diario tira l'altro. Ediz. italiana e inglese: "Un diario tira l'altro" è un progetto d'artista in due volumi. Nel primo, il diario pittorico di Maria Morganti è accostato a una selezione del diario del padre, Piero Morganti. Il secondo volume raccoglie contributi di trentacinque artisti e intellettuali, liberamente ispirati al tema del "diario" e della "memoria", insieme alla riproduzione dei quadri che l'artista ha donato a ognuno, come completamento della condivisione. "Diari" di Maria Morganti è un lavoro inaugurato nel 2002. Su strisce di legno di cm 10 x 100 l'artista stende il colore che ha dipinto su una delle proprie tele: la volontà di tenere traccia di tutto quello che passa dal proprio studio è un diario di colori anziché di parole. Il diario di Piero Morganti, il padre di Maria Morganti, è la testimonianza degli avvenimenti che hanno segnato la storia italiana dagli anni Sessanta agli anni Novanta le contestazioni, il miracolo economico, gli storici eventi di politica e di cronaca osservati dal punto di vista privilegiato del Comitato di redazione del Corriere della Sera.
"A diary leads to another" is a two-volume artist's project. In the former, pictorial diary of Maria Morganti is matched with a selection from his father's diary, Piero Morganti. The second volume contains contributions by 35 artists and intellectuals, loosely inspired by the theme of "diary" and "memory", together with the reproduction of paintings that the artist has given to everyone, like sharing has been completed. "Diaries" by Maria Morganti is a job opened in 2002. 10 x 100 cm strips of wood the artist lays out the color you painted on one of his canvases: the will to keep track of everything that goes from your studio is a diary of colors rather than words. Il diario di Piero Morganti, Maria Morganti's father, is the witness of the events that have marked Italian history 1960s to 1990s disputes, the economic miracle, historians and policy events of Chronicle observed from the vantage point of the Editorial Board of the Corriere della Sera.