Il cinema o l'uomo immaginario. Saggio di antropologia sociologica - 9788860308177

Il cinema o l'uomo immaginario. Saggio di antropologia sociologica: Morin riflette qui sul rapporto del cinema con il reale e l'immaginario, e ne evidenzia le relazioni con i processi profondi della psiche e della conoscenza. Il cinema implica una percezione realizzata in stato di doppia coscienza: l'illusione di realtà è inseparabile dalla coscienza che si tratta effettivamente di un'illusione. In questo modo il cinema mette in gioco qualcosa di magico che ci permette di entrare in un universo nuovo senza sentirci spaesati: una trasfigurazione estetica che ci fa anche scoprire il mondo. L'intensità emotiva dello spettatore è l'elemento che innesca una metamorfosi cognitiva, ma è anche il fondamento dello spettacolo, e questo chiama in causa le implicazioni economiche, sociali, antropologiche e politiche di un fenomeno complesso come il cinema nel quadro della cultura globale dei media.
Morin reflects here on the relationship of cinema with the real and the imaginary, and highlights relations with deep psychological processes and knowledge. The film implies a perception made rule of double consciousness: the illusion of reality is inseparable from the consciousness that this is actually an illusion. In this way, the film brings into play some magic that allows us to enter a new universe without we should feel at home: a Transfiguration aesthetics that also makes us see the world. The emotional intensity of the spectator is the element that triggers a cognitive metamorphosis, but is also the Foundation of the show, and this calls into question the economic, social, anthropological and political implications of a complex phenomenon like the cinema within the framework of global media culture.