Il memoriale di Aldo Moro (1978). Ediz. critica - 9788865574393

Il memoriale di Aldo Moro (1978). Ediz. critica: Il sequestro e l'assassinio di Aldo Moro (16 marzo-9 maggio 1978) ruotano attorno a una sola azione dell'ostaggio: il suo scrivere. Quell'agire incise però su tutto ciò che accadde. Non si trattò solo delle circa cento lettere, poche delle quali giunsero ai loro destinatari, ma anche dei 237 fogli del cosiddetto "Memoriale", ovvero i testi elaborati nell'ambito dell'interrogatorio condotto dal sedicente tribunale del popolo, ove Moro scrisse dei tre decenni precedenti giungendo fino alla sua stessa prigionia. L'originale è scomparso, ma è noto attraverso le fotocopie che dell'autografo fecero le Brigate rosse. Quel testo, mutilato e occultato per ben dodici anni dopo l'assassinio, lo si è potuto leggere sempre con enormi difficoltà e mai direttamente su quegli anomali "originali". Divenuto pienamente un bene tutelato dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla sua amministrazione degli archivi, il "Memoriale" può oggi essere studiato come una fonte della nostra storia. Qui per la prima volta è edito nella sua integrità: nelle sue cancellature, nelle sue revisioni, nei ripensamenti di un autore prigioniero e inquisito tra la vita e la morte. La ricostruzione del testo e della sua organizzazione, così come dei tempi della composizione degli scritti, permette di seguire Moro e le sue reazioni durante il sequestro, nei giorni in cui il Paese attraversò la crisi più grave del dopoguerra: il Memoriale acquista così il suo pieno significato. È accompagnato qui dai contributi di un gruppo di studiosi coordinato da Michele Di Sivo. L'edizione restituisce quindi le condi
The kidnapping and murder of Aldo Moro (March 16-May 9, 1978) revolves around a single hostage action: his writing. But that action etched on everything that happened. These were not only about a hundred letters, few of which reached their recipients, but also of the 237 sheets of the so-called "Memorial", or the texts drawn up as part of the interrogation conducted by the so-called people's court, where Moro wrote of the three decades earlier, reaching his own imprisonment. The original has disappeared, but it is known through the photocopies that the Red Brigades made of the autograph. That text, mutilated and concealed for twelve years after the assassination, could always be read with enormous difficulty and never directly on those anomalous "originals". Having become fully protected by the Ministry of Cultural Assets and Activities and its administration of archives, the "Memorial" can now be studied as a source of our history. Here for the first time it is published in its integrity: in its erasures, in its revisions, in the rethinking of a captive author and inquired between life and death. The reconstruction of the text and its organization, as well as the times of the composition of the writings, allows to follow Moro and his reactions during the kidnapping, in the days when the country went through the most serious crisis of the post-war period: the Memorial acquires thus its full meaning. It is accompanied here by the contributions of a group of scholars coordinated by Michele Di Sivo. The edition then returns the shares