Le lingue impossibili - 9788860309501

Le lingue impossibili: Può esistere una cosa come una lingua umana impossibile? Un biologo potrebbe definire impossibile un animale che contraddicesse le leggi fisiche della natura (l'entropia, per esempio, o la gravità). Esistono leggi simili in grado di condizionare le lingue? In questo libro, Andrea Moro, autorevole linguista e neuroscienziato, esplora l'esistenza delle lingue impossibili, alla ricerca dell'"impronta digitale" del linguaggio umano. L'autore ci conduce oltre i confini di Babele, attraverso l'insieme di proprietà che, al di là delle apparenze, tutte le lingue condividono, e indaga le fonti dell'ordine, facendo riferimento a esperimenti che egli stesso ha contribuito a progettare. Paragona la sintassi al rovescio di un arazzo, rivelandone la struttura nascosta, descrive il cervello come un setaccio e ascolta il suono del pensiero attraverso la registrazione dell'attività elettrica encefalica. Parole e frasi, ci dice, sono come sinfonie e costellazioni: non hanno contenuto proprio, esistono perché le ascoltiamo e le guardiamo. Siamo parte dei dati.
There can be no such thing as a human tongue impossible? A biologist would call impossible an animal that would contradict the physical laws of nature (entropy, for example, or gravity). There are similar laws can affect language? In this book, Andrea Moro, authoritative linguist and neuroscientist, explores the existence of impossible languages, in search of the "fingerprint" of human language. The author leads us beyond the boundaries of Babel, through the collection of properties that, beyond appearances, all languages share, and investigates the sources of the order, referring to experiments that he himself helped design. Compares the syntax inside of a tapestry, revealing the hidden structure, describes a brain like a sieve and experience the sound of thinking through brain electrical activity logging. Words and phrases, tells us, are like symphonies and constellations: did not contain proper, there are because we listen and look. We are part of the data.