Il bambino del porto. Exincourt 1955-1963 - 9788894986112

Il bambino del porto. Exincourt 1955-1963: "Un istante dopo la partenza, il sentimento di nostalgia commisto a una vena di pessimismo pervade la vita e i giorni dell'emigrante, preludio alla malinconia dell'essere altrove: un innesto naturale che, fin dall'infanzia, tra partenze e ritorni, mi ha gravato di ricordi. Ne è derivata un'inquietudine esistenziale profonda, che ha sospinto la vita su due fronti: il pervicace ancoraggio alle radici, a cui aggrapparmi per non rendere evanescenti affetti e legami sospesi nell'attesa dei ritorni; la ricerca di un orizzonte nuovo, vasto, diverso, in cui crescere, ampliare l'identità ed essere di nuovo riconosciuto. E questo scritto autobiografico attraversato da ricordi e aspirazioni a migliorare ne è testimonianza: rende a me memorabili le tante e alterne tappe della mia vita; parla ai miei figli di radici a cui ancorarsi e di ali per volare."
"A moment after departure, the feeling of nostalgia mixed with a vein of pessimism pervades the life and days of the emigrant, a prelude to the melancholy of being elsewhere: a natural graft that, from childhood, between departures and returns, has burdened me with Remember. The result is a deep existential restlessness, which has pushed life on two fronts: the pervasive anchoring of the roots, to cling to so as not to make evanescent affections and bonds suspended in the expectation of returns; the search for a new, vast, different horizon in which to grow, expand identity and be recognized again. And this autobiographical writing crossed by memories and aspirations to improve is testimony: it makes me memorable the many and alternating stages of my life; talk to my children about roots to anchor and wings to fly."