L'ultima colonia. Come l'Italia è tornata in Africa 1950-1960 - 9788842096542

L'ultima colonia. Come l'Italia è tornata in Africa 1950-1960: Il colonialismo italiano terminò ufficialmente con la sconfitta dell'Italia nella seconda guerra mondiale, ma nel 1950 la nuova Italia democratica ritornò nella più periferica delle ex colonie a guidare l'Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia per conto delle Nazioni Unite. La rinnovata presenza in Africa fu l'unica decolonizzazione italiana che venne intesa da parte dell'ex madrepatria come una sorta di prova di recupero: l'esperimento di un colonialismo democratico orientato alla collaborazione piuttosto che al dominio nascondeva però una serie di intrinseche contraddizioni. Nel serrato confronto fra l'amministrazione italiana e la Lega dei giovani somali, gli italiani dovettero dimostrare nei fatti di essere ritornati con l'intento di lavorare per l'indipendenza del paese e i 'giovani somali' furono chiamati a vincere al loro interno le tendenze più estremiste collegate all'Egitto di Nasser. L'indagine di Morone dimostra come l'indipendenza della Somalia nel 1960 se da un lato ha sancito l'inclusione dei somali nella gestione del potere attraverso le elezioni politiche, dall'altro non ha superato il clan quale vecchio elemento dell'amministrazione coloniale e nuovo strumento di mobilitazione politica. Ma, soprattutto, la capacità dell'Italia di elaborare soluzioni politiche e istituzionali durevoli per il futuro Stato somalo fu nel complesso insufficiente, non avendo gli strumenti sofisticati e adeguati per esercitare quell'influenza pervasiva in forma indiretta...
Italian colonialism officially ended with the defeat of Italy in the second world war, but in 1950 the new democratic Italy returned in the most peripheral of the former colonies to lead the trust territory of Somalia on behalf of the United Nations. The renewed presence in Africa was the only Italian decolonisation which was intended by the former mother country like some sort of recovery: the experiment of a democratic oriented colonialism collaboration rather than to the domain but hid a number of inherent contradictions. In the standoff between the Italian authorities and the League of young Somalis, Italians had to prove in practice to be returned with the intention of working for the country's independence and the young Somalis ' were called to win inside them extremist trends related to Nasser's Egypt. The survey of Somalia's independence in 1960 Morone demonstrates how if one side marked the inclusion of Somalis in the exercise of power through the general election, on the other hand did not pass the clan which old element of the colonial administration and new instrument of political mobilisation. But, above all, Italy's capacity to develop policy and institutional solutions for the future Somali State was overall insufficient, lacking the sophisticated tools and appropriate to exercise that pervasive influence indirectly.