I sepolcreti etruschi di Bologna nei terreni De Luca e Battistini (fine VI -inizi IV secolo a.C.) - 9788869233043

I sepolcreti etruschi di Bologna nei terreni De Luca e Battistini (fine VI -inizi IV secolo a.C.): La natura prevalentemente funeraria dei ritrovamenti e la straordinaria ricchezza delle testimonianze archeologiche recuperate, frutto di scavi condotti principalmente tra gli ultimi decenni del XIX e i primi anni del XX secolo, rendono lo studio dei sepolcreti un campo d'indagine privilegiato per ricostruire i principali aspetti della Bologna etrusca. Questo lavoro è dedicato ai nuclei di tombe messi in luce nella seconda metà dell'Ottocento da Antonio Zannoni nei terreni De Luca e Battistini, posti nell'area occidentale della città dove, a partire dall'epoca Villanoviana, si sviluppò uno dei principali poli funerari della Bologna etrusca: 125 sepolture inquadrabili nell'orizzonte cronologico e culturale della cosiddetta "fase Certosa", cioè tra il VI secolo a.C. e la progressiva occupazione gallica dell'Etruria padana, ora edite integralmente. I dati emersi dallo studio permettono non solo di ricostruire i vari aspetti dell'organizzazione dello spazio e del rito funerario, ma anche di riflettere sull'articolazione sociale, le peculiarità culturali e ideologiche di questa comunità, offrendo al contempo un articolato quadro della produzione artigianale di questo periodo.
The funerary finds mainly and the extraordinary richness of the archaeological evidence recovered, the result of excavations carried out mainly between the last decades of the 19th and the early 20th century, make the study of burial grounds a field of investigation to reconstruct the main aspects of Bologna. This work is dedicated to groups of graves brought to light in the second half of the nineteenth century by Antonio Zannoni soils De Luca and Battistini, places in the area west of the city where, starting from the prehistoric times, one of the main funerary poles Etruscan Bologna: chronological and cultural horizon 125 classifiable burials of so-called "phase Certosa", i.e. between the 6th century BC and the gradual occupation gallica Etruria Valley, now published in full. Data from study allow not only to reconstruct the various aspects of the organisation of space and funeral rite, but also to reflect on the social, cultural and ideological peculiarity articulation of this community while providing a articulated framework of artisan production of this period.