All'ombra della grande fabbrica - 9788895106588

All'ombra della grande fabbrica: Stefano è un ragazzo affetto da tetra-paresi spastica e i suoi genitori lo stanno accompagnando in ospedale dove gli inietteranno dell'acido nelle vene per cercare di curare un linfoma. Nello stesso giorno si diffonde in città la notizia che la grande industria siderurgica, sulla quale affaccia la finestra della stanza di Stefano, presto chiuderà i battenti. Marco, amico d'infanzia di Stefano, è un convinto ambientalista, ma è anche figlio di un operaio della fabbrica siderurgica. La chiusura dell'industria, un evento per cui si è battuto tanto insieme agli altri membri dell'associazione che frequenta, gli stravolgerà la vita, portandolo a scontrarsi ferocemente con il padre e costringendolo a emigrare al Nord. Esistenze tormentate dal susseguirsi di eventi più grandi di loro, incapaci di contrastarli e di non soccombere. Sullo sfondo, un quartiere operaio di una Napoli appena riconoscibile, lontana anni luce da quella che quotidianamente è alla ribalta sui giornali e in televisione. Una città che però esiste e ha il diritto di essere raccontata con lo stesso vigore con cui si racconta la Napoli violenta e sanguinaria.
Stephen is a boy suffering from tetra-spastic paresis and his parents are accompanying Hospital where the acid will inject into veins to try to treat lymphoma. On the same day spreads in town that big steel industry, on which looks out the window of the room of Stephen, soon will close its doors. Marco, a childhood friend of Stephen, is a staunch environmentalist, but he is also the son of a steel factory worker. The closure of the industry, an event for which you fought so much together with the other members of the Association who is attending, travellers will upset your life, leading him to clash fiercely with his father and forcing him to emigrate to the North. Tormented existences from the succession of events bigger than them, unable to counter them and not to succumb. In the background, a working class district of Naples just recognisable, light years away from the one who daily is to the fore in the newspapers and on television. A city which, however, exists and has the right to be told with the same vigour with which it tells the violent and bloody Naples.