Racconti di cinema - 9788806223892

Racconti di cinema: Trentatre racconti che attraversano oltre un secolo per rendere omaggio al cinema, ai suoi sfarzi e deliri, ai suoi miti intramontabili, alle sue tentazioni e frustrazioni. Ciascuno è l'angolo di una immaginifica e infinita "cineteca di Babele". Una galleria di divi colti nei loro vezzi o fragilità, dietro la perfezione dell'immagine sullo schermo. L'Alberto Sordi di Mario Soldati, indolente, abitudinario, timorato di Dio e delle donne. O il Marlon Brando cui si rivolge Joyce Carol Oates in un'invettiva in versi da innamorata tradita: la spettatrice che da ragazzina ha saltato la scuola per vedere II selvaggio non può accettare che quell'uomo bellissimo abbia "soffocato la bellezza nel grasso". E poi storie che hanno per protagonisti quella folla di individui il cui nome compare al massimo nei titoli di coda: sceneggiatori, produttori, scenografi, maestranze e figuranti alle prese col frenetico lavorio che rimane sempre fuori dall'inquadratura ma può condurre a dare la vita per il cinema. Gli scrittori hanno cominciato presto a fare i conti con la settima arte, raccontandone le meraviglie e le insidie, il lato sfavillante e il lato oscuro, come oscura e misteriosa è la sala cinematografica. E se è vero che oggi il cinema sembra avviarsi verso una fruizione solitaria simile a quella della lettura e viviamo nel tempo in cui la finzione dilaga nella realtà, potremo sempre interrogarci insieme a Domenico Starnone su chi abbia deciso di abolire la magia della parola FINE.
Thirty-three stories that cross over a century to pay homage to the cinema, its magnificence and delusions, to timeless myths, its temptations and frustrations. Each is the angle of a visionary and endless "library of Babel". A gallery of celebrities caught in their van or fragility, behind the perfection of the image on the screen. The Alberto Sordi by Mario Soldati, indolent, habit, fearing God and women. Or Marlon Brando who like Joyce Carol Oates in an invective verse from in love betrayed: the spectator that girlish has skipped school to see the savage can't accept that beautiful man has "smothered in beauty". And then the stories that have stars that crowd of individuals whose name appears the most in the credits: writers, producers, designers, workers and people struggling with hectic activity that remains out of the frame but can lead to give his life for the cinema. The writers began soon to deal with the seventh art, recounting the wonders and pitfalls, the glitzy side and the dark side, as dark and mysterious is the cinema. And if it is true that today the cinema seems to move towards a solitary experience similar to that of reading and we live in the time when the fiction is rampant in reality, we can always question ourselves together with Domenico Starnone on who has decided to abolish the magic of the word ORDER.