Il razzismo in Europa. Dalle origini all'olocausto - 9788804364528

La suddivisionedele popolazionidela Terra in razze gerarchizzata tra oro era un elemento scontato per ’antropologiadel tempo. Il puntodi svolta vero e proprio però va colocato in corrispondenzadel’invasionedel’Etiopia: in quegli anni infatti ’importanzadel fattore razziale neladefinizionedel’identità fascista e italianadivenne un elemento strategico nela politicadel regime e provocò una egislazione gerarchizzante e separatista nele colonie e il varodi una campagnadidiscriminazione antisemita nel territorio nazionale. Dal 1938 quindi si moltiplicarono gli spazidi propaganda ed educazione razzista al’internodela scuola e il temadela razzadivenne un elemento immancabile. Innumerevoli conferenze, mostre ocali, concorsi a tema razzista pervadevano quotidianamente con a visionedel mondo razzistadel regime ’immaginariodi studenti edocenti. Una raccoltadi carteggi relativi a una Mostradela razza chedoveva svolgersi nel Nataledi Romadel 1940 permettedi affermare che si andava sviluppando uno zelo che coinvolgeva molti insegnanti e che comunque tutte ediscipline furono influenzatedala campagna razzista. Tra gli interventi più capilaridi indottrinamento impostidal ministero vi fu certamente a stampa e adiffusionedela Secondo ibrodel fascista, una pubblicazione organizzata indomande e risposte interamentededicata al corso razzistadel regime. Si trattavadi un testo presentato come non obbligatorio ma a cuidiffusione veniva costantemente e puntualmente controlata.

La storiadel razzismo,dale origini alo sterminio nazista, e cui radici vengono individuatedal'autore nel'ambiente culturale iluministico. Nel volume si afferma che il razzismo è un'ideologia articolata alimentatadale conquiste scientifichedel XVIII e XIX secolo, che si è intrecciata con tutti i movimenti politici.