La filosofia della musica nel sistema di Proclo - 9788834319536

La filosofia della musica nel sistema di Proclo: Questo secondo volume di Evanghélos Moutsopoulos dedicato alla filosofia della musica nel pensiero greco (il precedente del 2002 è sulla musica in Platone, e corrisponde al n. 88 della collana) completa il quadro di una concezione della musica che non è solo estetica, ma cosmologica e ontologica. È l'armonia del mondo che viene riprodotta e amplificata dal musico, e poi recepita dall'uomo colto grazie a una sua naturale 'musicalità', che nelle sue linee fondamentali è interpretata ed espressa dal filosofo. Qui sta il punto focale della ricerca di Moutsopoulos: c'è un rapporto stretto fra filosofo e musico che consiste nell'identità dell'oggetto, ossia nell'essenza eterna del bello, la quale da Platone in avanti è l'essenza eterna del Bene e in ultima istanza dell'Essere. Se Platone poneva in luce questa relazione, lasciando però un dislivello fra la visione intellettuale del bene e quella estetica, Proclo avvicinava i due livelli, facendo della musica una copia del Bene, esattamente come il cosmo fisico è un'immagine dell'Idea del Bene. Fra i due poli, quello platonico e quello procliano, passano circa otto secoli, ma lo sfondo teoretico è il medesimo e l'ispirazione è comune. A Moutsopoulos va il merito di aver saputo esprimere questa continuità con chiarezza, precisione e nel rispetto scrupoloso dei testi.
This second volume of Evangh??los Moutsopoulos dedicated to philosophy of music in Greek thought (the precedent of 2002 is about music in Plato, and corresponds to # 88 of the necklace) completes the picture of a conception of music that is not only aesthetic, but cosmological and ontological. And the harmony of the world that is reproduced and amplified by a musician, and then implemented by the educated man through a natural ' musicality ', which in its basic tenet is interpreted and expressed by the philosopher. Here is the focal point of searching Moutsopoulos's: there is a close relationship between philosopher and musician which consists of object identity, namely the eternal essence of beauty, from Plato onwards is the eternal essence of good and ultimately of being. If Plato put light on this affair, but a difference in altitude between the intellectual vision of good and aesthetics, Proclus neared the two levels, making a copy of good music, just like the physical Cosmos is an image of the Idea of the good. Between the two poles, one Platonic and that procliano, spend about eight centuries, but the theoretical background is the same and the inspiration is common. Credit goes to Moutsopoulos expressed this continuity with clarity, precision and scrupulous respect of the texts.