Lettere alla cugina. Testo tedesco a fronte - 9788807900662

Lettere alla cugina. Testo tedesco a fronte: Le vicissitudini della pubblicazione di queste lettere di Mozart sono state illustrate dalla moglie Constanze: "Le lettere alla cugina, di gusto certo discutibile, ma molto spiritose, meritano una menzione, ma non devono essere pubblicate". Anche molti biografi e studiosi di Mozart rinunciarono a una pubblicazione delle "Lettere" per ragioni di decoro. Per la "pruderie" dell'Ottocento le "audaci espressioni" di Mozart non erano ammissibili. Ancora nel 1914 la "prima completa edizione critica" delle lettere di Mozart e dei suoi familiari espunge le parti incriminate per "ragioni estetiche". Dietro il sorriso del genio Mozart, l'eterno fanciullino, si celava l'animo di un giocherellone che non smetteva di inventare scherzi e facezie, con cui intratteneva l'amata cuginetta. Le "Lettere alla cugina" sono forse uno dei testi più emblematici e intimi per penetrare nella personalità del compositore austriaco, un vero e proprio cavallo di Troia nella sua psicologia, e rappresentano il lato più intimo, folle e trasgressivo della personalità del grande genio salisburghese. Postfazione e note di Juliane Vogel
The vicissitudes of the publication of these letters of Mozart are illustrated by his wife Constanze: "letters to her cousin, of course questionable taste, but very funny, deserve a mention, but should not be published". Also many biographers and scholars of Mozart gave up a publication of "letters" for reasons of decorum. For "bold" expressions "of the 19th century the prudery" of Mozart were not eligible. Even in 1914 the first complete "critical Edition" of the letters of Mozart and his family deletes the offending parties for "aesthetic reasons". Behind the smile of Mozart's genius, the eternal child, lurked the soul of a playful that wouldn't stop inventing horseplay, with which he entertained his beloved cousin. The "letters to her cousin" are perhaps one of the most emblematic and intimate texts to penetrate in the personality of the Austrian composer, a real Trojan horse in his psychology, and represent the more intimate side, crazy and outrageous personality of great genius of Salzburg. Afterword and notes by Juliane Vogel