Il canto del castrato - 9788860431448

Il canto del castrato: È la storia di una duplice travagliata conquista di consapevolezza. Protagoniste due donne, Ippolita e Lucrezia, madre e figlia, appartenenti a una nobile famiglia della Napoli vicereale. La ribellione e il riscatto a cui riusciranno ad approdare costeranno a entrambe un prezzo altissimo, ma consentiranno l'esperienza di una piena e insospettata felicità, resa più esaltante dalla scoperta che voler essere padrone di se stesse costituisce non un peccato ma un diritto. A pilotarle nel non facile processo di liberazione dai condizionamenti cui soggiacciono è ovviamente l'amore. Un amore, in ambo i casi, giudicato inaccettabile dalle convinzioni, dalle convenzioni e dalle "repulsioni" dell'epoca. Perché la madre scopre di amare, riamata, il precettore della prole (un sacerdote che stenta a riconoscersi nei valori della chiesa romana ed è stato conquistato dalla dottrina di Giordano Bruno), mentre la figlia si arrende alla passione di un giovane e celebrato "canterino", per la sua arte invitato nei palazzi e nelle corti di tutta Europa, ma di umilissime origini e, soprattutto, "castrato". Sullo sfondo, la Napoli barocca con i suoi riti, le sue perverse certezze e le sue fatali ossessioni, il borgo montano dove i protagonisti cercano scampo quando in città esplode la peste. Il fascino della vicenda è potenziato dall'uso di un linguaggio che, nel riflettere i ritmi della sensibilità e della comunicatività di allora, risulta sempre vivido e trainante e sa trasmettere a pieno i brividi e l'arcana suggestione di un'epoca inquietante e meravigliosa.
It is the story of a double troubled conquest of consciousness. The protagonists are two women, Hippolyta and Lucrezia, mother and daughter, belonging to a noble family of the viceregal Napoli. The rebellion and redemption to which they succeed will cost at both a high price, but allow the experience of a full and unsuspected happiness, made more exciting by the discovery that wanting to be master of themselves constitutes not a sin but a right. To pilot them in the not easy process of liberation from the conditionings to which they are subject is obviously love. A love, in both cases, judged unacceptable by the beliefs, conventions and "repulsions" of the time. Because the mother discovers that she loves, loved, the preceptor of the offspring (a priest who is hard to recognize in the values of the Roman Church and has been conquered by the doctrine of Giordano Bruno), while the daughter gives up to the passion of a young and celebrated " Canterino ", for his invited art in the palaces and courts of all Europe, but of humble origins and, above all," castrated. " In the background, the Baroque Naples with its rituals, its perverse certainties and its fatal obsessions, the mountain village where the protagonists look for escape when the plague explodes in the city. The fascination of the story is enhanced by the use of a language that, in reflecting the rhythms of sensitivity and communication at the time, is always vivid and driving and knows how to transmit to full the creeps and the arcana suggestion of an age disturbing and Wonderful.