Sabbia. Testo inglese a fronte - 9788860880741

Sabbia. Testo inglese a fronte: Nato nel 1951 in Irlanda del Nord, dove iniziò a lavorare come produttore radiofonico e televisivo, trasferitosi dal 1987 negli Stati Uniti, Paul Muldoon è stato definito dal "Times Literary Supplement" come "il più significativo poeta di lingua inglese nato dopo la Seconda guerra mondiale". Che si condivida o meno tale giudizio, resta il fatto che il suo nome si è prepotentemente imposto all'attenzione della critica. Non per niente, dopo trent'anni di attività (inaugurata nel 1973 con New Weather), la raccolta "Sabbia", adesso tradotta in italiano, si è aggiudicata il premio Pulitzer nel 2003. I versi che la compongono ripercorrono temi e modi di tutta la produzione di Muldoon. Sullo sfondo di quel paesaggio irlandese legato alle sue origini, l'autore evoca le dolcezze della natura e le tragedie della storia, miti celtici e guerra civile, scontri politici e traumi familiari. Eppure, in un contesto tanto marcato, non mancano ariose aperture, come gli omaggi tributati a maestri quali Valéry, Orazio e Montale. Muldoon, è stato detto, abbraccia una logica onirica vicina a quella di Louis MacNeice, per perseguire una libertà linguistica sconfinata. Come sottolinea Giovanni Pillonca nell'introduzione al presente volume, questa assoluta imprevedibilità del discorso poetico, fondata sull'inarrestabile fluire della parola, costituisce un tratto distintivo dell'intera sua opera.
Born in 1951 in Northern Ireland, where he worked as a radio and television producer, who moved from the United States in 1987, Paul Muldoon was defined by the "Times Literary Supplement" as "the most significant English poet born after World War II". That one agrees or not that judgment, the fact remains that his name was forcefully captured the attention of critics. Not for nothing, after thirty years of activity (opened in 1973 with New Weather), collection "sand", now translated into Italian, has won the Pulitzer Prize in 2003. The verses that compose retrace topics and ways of all production of Muldoon. Against the backdrop of the Irish landscape tied to its origins, the author evokes the sweetness of nature and the tragedies of history, Celtic myths and civil war, political clashes and family trauma. Still, in a context so marked, there are airy openings, like the freebies bestowed to masters such as Val??ry, Horace and Montale. Muldoon, was told, embraces a dreamlike logic similar to that of Louis MacNeice, to pursue an unbounded linguistic freedom. As emphasized in the introduction to this volume, Giovanni Pillonca this absolute unpredictability of poetic discourse, founded on the unstoppable flow of speech, is a hallmark of his entire oeuvre.