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- Il mio Dante di Roberto Benigni. Apiro (18 ottobre 2015)
Il mio Dante di Roberto Benigni. Apiro (18 ottobre 2015) - 9788806202743
di Musarra F. (cur.) Ramazzotti P. (cur.) Sparapani N. (cur.) edito da Einaudi, 2010
- € 10.50
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il mio Dante di Roberto Benigni. Apiro (18 ottobre 2015)
- Autori : Musarra F. (cur.) Ramazzotti P. (cur.) Sparapani N. (cur.)
- Editore: Einaudi
- Collana: Super ET
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: arti ricreative. spettacolo. sport
- Argomenti : Alighieri, Dante-Divina comm. Benigni, Roberto
- Pagine: 145
- Curatore: Musarra F.; Ramazzotti P.; Sparapani N.
- Dimensioni mm: 208 x 135 x 15
- ISBN-10: 880620274X
- ISBN-13: 9788806202743
Il mio Dante di Roberto Benigni. Apiro (18 ottobre 2015): Un libro scanzonato, leggero e dottissimo per chi ama la poesia e per le folle che dal 1991, dalle università ai teatri alla televisione, hanno cominciato o ricominciato ad amare Dante per come Benigni lo ha narrato. Il distillato del racconto orale con cui l'attore comico ha accompagnato tutte le sue letture dantesche. Che in modo allegro e pieno di vita ci parla di figure retoriche e di accenti, di bellezza e di amore, di religione, di Dio e del peccato. Un libro, infine, che col sorriso sulle labbra ci rende felici di parlare la stessa lingua di Dante Alighieri. Con uno scritto di Umberto Eco.
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Il mio Dante di Roberto Benigni. Apiro (18 ottobre 2015)
libro di Musarra F. (cur.)
Ramazzotti P. (cur.)
Sparapani N. (cur.)
edizioni Cesati collana Quaderni della Rassegna
Paolo Poli e Lele Luzzati. Il Novecento è il secolo nostro
libro di Romiti Marina
edizioni Maschietto Editore
Nora Gregor. L'imperfezione della bellezza
libro di Devetak I. (cur.)
edizioni Kinoatelje
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L’operazionedi mercatodi Benigni basata sula Commedia ha fatto usodi ogni mezzo, anchedel prestigio editoriale (che però a mio avviso si va appannando)dele Edizioni Einaudi. "Il miodante" mi sembra un bluff, come tutta a messinscenadel Tuttodante, in cui ’istrione toscano è stato spacciato per sommo uomodi cultura, superbodantista, ineguagliabiledivulgatoredi conoscenza. Non èdifficiledimostrare esattamente il contrario, con un minimodi vera preparazione e adivina Commedia ala mano. Per quanto riguarda il volume in questione possodire che chiunque è capacedi ripubblicaredante (ben piùdi metà ibro è occupatodale terzinedantesche, prima citate, poi interamente riportate, senza note) e a parte restantedel ibro non è che a trascrizionedei momenti ritenuti miglioridegli spettacoli nele piazze, nei teatri, in tv, correttada qualcuno che conosce ’Italiano un po’ megliodi Benigni. Per quelo che concerne a prefazione non mi pare che Umberto Eco si sbilanci piùdi tanto nel’elogiare ’amico,di cui rileva e etture colte (ma questo ascia perplessi,dati gli svarioni frequenti nele performancedal vivo) e e auree a titolodi "onore" (lauree "honoris causË", si egge nele scrittodi Eco invecedel corretto "honoris causa"... Chi va con o zoppo...?). Il giudizio non può che essere, indefinitiva, pessimo.