Geometrie non euclidee e problema della conoscenza - 9788857557625

Geometrie non euclidee e problema della conoscenza: Il volume raccoglie, in edizione critica, il testo integrale della tesi di laurea in Filosofia dello psicologo e psicoanalista italiano Cesare L. Musatti (1897-1989), discussa il 3 novembre 1921 presso l'Università di Padova. Sulla traccia dei "Fondamenti della geometria" di Bertrand Russell, Musatti difende l'attualità della problematica kantiana dello spazio come condizione di possibilità dell'esperienza spaziale e delinea i fondamenti di una teoria generale del sapere geometrico attraverso un dialogo appassionato con la tradizione matematico-filosofica di Saccheri, Gauss, Lobacevskij, Riemann, Helmholtz, Lotze, Poincaré e Hilbert. Nella sua ricchezza argomentativa, questo scritto non rappresenta soltanto la testimonianza di una specifica fase del percorso di formazione di uno dei massimi psicologi italiani del Novecento, ma anche la cifra tematica essenziale dell'intera vicenda intellettuale di Musatti, nella quale armonicamente si intrecciano matematica, filosofia e psicologia. Già da queste pagine, infatti, è possibile scorgere il filo conduttore delle molteplici direttrici dell'opera musattiana più matura: da un lato, l'affermazione del valore e dell'autonomia del sapere scientifico, compreso quello psicologico, a partire da una rigorosa fondazione e giustificazione storico-epistemologica della sua validità; dall'altro, l'assunzione di una sua concezione in larga misura convenzionalista e costruttivista come risultato di un'interazione dinamica fra soggetto e realtà. Prefazione di Mauro Antonelli.
The book collects, in critical edition, the full text of the thesis in Philosophy of the Italian psychologist and psychoanalyst Cesare L. Musatti (1897-1989), discussed on November 3, 1921 at the University of Padua. On the track of Bertrand Russell's "Fundamentals of Geometry", Musatti defends the topicality of the Kantian problem of space as a condition of possibility of spatial experience and outlines the foundations of a general theory of geometric knowledge through passionate dialogue with the mathematical-philosophical tradition of Saccheri, Gauss, Lobacevsky, Riemann, Helmholtz, Lotze, Poincaré and Hilbert. In its argumentative richness, this writing represents not only the testimony of a specific phase of the formation path of one of the greatest Italian psychologists of the twentieth century, but also the essential thematic figure of the entire intellectual affair Of Musatti, in which mathematical, philosophy and psychology are intertwined harmoniously. Already from these pages, in fact, it is possible to see the common thread of the multiple guidelines of the most mature musattianwork: on the one hand, the affirmation of the value and autonomy of scientific knowledge, including the psychological one, starting from a strict foundation and historical-epistemological justification of its validity; on the other hand, the assumption of its largely conventionalist and constructivist conception as a result of a dynamic interaction between subject and reality. Foreword by Mauro Antonelli.