La scienza delle armi. Luigi Ferdinando Marsili 1658-1730. Ediz. illustrata - 9788865981337

La scienza delle armi. Luigi Ferdinando Marsili 1658-1730. Ediz. illustrata: Ancora nel Cinquecento il mestiere delle armi era considerato un'arte, una professione contraddistinta dall'intuizione, dalle capacità soggettive e dalla genialità del condottiero. In seguito al massiccio uso di artiglierie sempre più precise e alle fondamentali innovazioni nel campo dell'architettura di guerra, il Seicento vide grandi trasformazioni in questo ambito. Scienze come la balistica e la geometria dovettero diventare un patrimonio essenziale per chi, tra le élites aristocratiche dell'epoca, intendeva intraprendere la vita militare. Luigi Ferdinando Marsili, bolognese di nascita ma cosmopolita per vocazione, fu un eminente rappresentante di tali mutamenti. Compì azioni belliche e diplomatiche sotto le insegne dell'esercito imperiale, al servizio di Leopoldo I d'Asburgo, ma fu anche geografo e naturalista. I saggi che compongono questo volume danno conto della sua poliedrica attività, prendendo spunto dalle collezioni di scienza militare da lui donate all'Istituto delle scienze di Bologna, che egli stesso fondò nel 1711. Apparecchiature, modelli di piazzeforti e di artiglierie, quadri e ritratti a tema "guerresco", trattati, disegni - tuttora conservati al Museo di Palazzo Poggi - fanno da sfondo a una ricostruzione che non riguarda solo la storia militare in senso stretto, ma più in genere la storia della cultura europea in una fase che precede, ma sembra per certi versi anticipare, l'Illuminismo.
Still in the 16th century, the profession of arms was considered an art, a profession marked by intuition, subjective capabilities and the brilliance of the leader. Following the massive use of increasingly accurate artillery and fundamental innovations in the field of architecture of war, the 17th century saw great changes in this area. Sciences as ballistics and geometry had become an essential heritage for whom, among the aristocratic elites of the time, he intended to pursue a military career. Luigi Ferdinando Marsili, birth yet cosmopolitan Bologna by vocation, was an eminent representative of these changes. Took diplomatic action and under the banner of the Imperial Army, in the service of Leopold I of Austria, but was also a geographer and naturalist. The essays that make up this volume give account of its multifaceted activities, inspired by the collections of military science he donated to the Institute of Sciences of Bologna, which he himself founded in 1711. Equipment, models of strongholds and artillery, paintings and portraits themed "warlike", treaties, drawings-still preserved in the Palazzo Poggi Museum-are the backdrop for a reconstruction that is not just about military history in the strict sense, but more generally the history of European culture in a stage before, but it seems in some ways anticipating, the enlightenment.