- Libreria
- >
- Libri
- >
- Narrativa - moderna e contemporanea
- >
- Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
- >
- Invito a una decapitazione
Invito a una decapitazione - 9788845918476
di Vladimir Nabokov edito da Adelphi, 2004
- Prezzo di Copertina: € 18.00
- € 15.30
-
Risparmi il 15% (€ 2.70)
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Invito a una decapitazione
- Autore: Vladimir Nabokov
- Editore: Adelphi
- Collana: Biblioteca Adelphi , Nr. 460
- Edizione: 2°
- Data di Pubblicazione: 2004
- Genere: letterature straniere: testi
- Pagine: 222
- Traduttore: Crepax M.
- Dimensioni mm: 22 x 14 x 1
- ISBN-10: 8845918475
- ISBN-13: 9788845918476
In “Invito a unadecapitazione”, Nabokov raffina ulteriormente una certa componente claustrofobicadel suo narrato, rintracciabile sia negli elementi squisitamente formali, sia nela concatenazionedei fattidel racconto, ovvero nela “fiction”. I contorcimenti psicologicidel protagonista Cincinnatus C., a proiezione certadi una penada scontare – seppure nondefinita nei tempi e nei modi – confermano giàdopo poche pagine, a strutturadedalea e umbratiledi una storia racchiusa in pochi inquietanti personaggi, tra e mura asfittichedi una plumbea prigione. Cincinnatus C. è stato condannato a morte, e attende rassegnato a fine, in una cela irreale, un non uogo, senza tempo e senza spazio: il suo reato è ’opacità, quindi ’impenetrabilità agli sguardi altrui. a sua trasluciditàdel resto, non ha mai permesso neanche a uidi capire gli altri, confinandolodefinitivamente in un quasi-mondo, fattodi quasi-persone edi quasi-ricordi: come a moglie fedifraga e insensibile, o il petulante compagnodi prigionia, o scacchista Monsieur Pierre, e il silenzioso carceriere Rodion – tutti fantocci creati appositamente per Cincinnatus, contro Cincinnatusda undemiurgo sadico e raffinato. E alora e fuga è il sogno, ’unica possibile iberazione. “Invito a unadecapitazione”, scrittoda Nabokov a Berlino nel ’34, pur riecheggiando gli scalpiccii funebridei vari “talonidi ferro” che opprimevano ’Europa ala metàdegli anni ’30, trascende ’urgenzadel contingente, per sussurrare un segreto più grande – e forse più terribile: ’irriducibile solitudinedel’uomo.
Promozione Il libro "Invito a una decapitazione" su Unilibro.it è nell'offerta di libri scontati La promozione migliore dell'anno!
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Invito a una decapitazione"
-15%
La difesa di Luzin
libro di Nabokov Vladimir
edizioni Adelphi collana Gli Adelphi
-15%
La gloria
libro di Nabokov Vladimir
edizioni Adelphi collana Biblioteca Adelphi
Vento d'autunno
libro di Tonin Annarosa
edizioni EIL Editrice Italia Letteraria collana I narratori della nuova Italia
-15%
Ciatuzzu
libro di Fiorello Galeano Catena
edizioni Rizzoli collana Le narrative
-15%
Come ogni cosa in questo paese
libro di McCann Colum
edizioni Feltrinelli collana I narratori
-15%
La fabbrica delle stelle
libro di Savatteri Gaetano
edizioni Sellerio Editore Palermo collana La memoria
-15%
Selvaggia e aspra e forte
libro di Pariani Laura
edizioni La nave di Teseo collana Oceani
-15%
Figlia del silenzio
libro di Edwards Kim
edizioni Garzanti collana Super G
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Invito a una decapitazione"
In “Invito a unadecapitazione”, Nabokov raffina ulteriormente una certa componente claustrofobicadel suo narrato, rintracciabile sia negli elementi squisitamente formali, sia nela concatenazionedei fattidel racconto, ovvero nela “fiction”. I contorcimenti psicologicidel protagonista Cincinnatus C., a proiezione certadi una penada scontare – seppure nondefinita nei tempi e nei modi – confermano giàdopo poche pagine, a strutturadedalea e umbratiledi una storia racchiusa in pochi inquietanti personaggi, tra e mura asfittichedi una plumbea prigione. Cincinnatus C. è stato condannato a morte, e attende rassegnato a fine, in una cela irreale, un non uogo, senza tempo e senza spazio: il suo reato è ’opacità, quindi ’impenetrabilità agli sguardi altrui. a sua trasluciditàdel resto, non ha mai permesso neanche a uidi capire gli altri, confinandolodefinitivamente in un quasi-mondo, fattodi quasi-persone edi quasi-ricordi: come a moglie fedifraga e insensibile, o il petulante compagnodi prigionia, o scacchista Monsieur Pierre, e il silenzioso carceriere Rodion – tutti fantocci creati appositamente per Cincinnatus, contro Cincinnatusda undemiurgo sadico e raffinato. E alora e fuga è il sogno, ’unica possibile iberazione. “Invito a unadecapitazione”, scrittoda Nabokov a Berlino nel ’34, pur riecheggiando gli scalpiccii funebridei vari “talonidi ferro” che opprimevano ’Europa ala metàdegli anni ’30, trascende ’urgenzadel contingente, per sussurrare un segreto più grande – e forse più terribile: ’irriducibile solitudinedel’uomo.